A distanza di anni la delicata vicenda che vede coinvolta Alessia Fabiani e l’ex marito Fabrizio Cherubini non è del tutto limpida. Anzi, si complica. A raccontarlo è Il Messaggero, che rivela nuovi dettagli relativi al processo. Secondo il quotidiano romano, infatti, un amico di vecchia data di Cherubini avrebbe raccontato al giudice una versione molto diversa da quella di Fabiani, che ha accusato l’ex marito di maltrattamenti. Cherubini ha sempre rimandato le accuse al mittente. Adesso a sostenere la tesi di lui ci sarebbe questo amico storico, che ha parlato davanti al tribunale di Roma lo scorso 5 dicembre. “Conosco Fabrizio da almeno 20 anni, siamo cresciuti insieme – ha dichiarato in aula -. E ho frequentato molto spesso la coppia (sono stati sposati dal 2008 al 2015, ndr)”.
Sembrava una storia da favola: un sentimento forte ad unirli, il grande passo e poi due bimbi. Poi, un disastro. Pare che la loro relazione fosse, in realtà, molto agitata: litigi, incomprensioni, maltrattamenti anche davanti ai figli. E ancora schiaffi, spinte e lesioni, come riportato dalle carte processuali. Eppure l’amico di Cherubini sembra parlare di un’altra storia, quella in cui la vittima non era l’ex letterina, bensì l’imprenditore. “Non ho mai visto i segni sul volto di Alessia – ha dichiarato il testimone -, anzi mi capitava spesso di vedere segni sul volto di Fabrizio“. Poi il racconto di una lite in particolare: “In tanti anni ho assistito solo a un litigio. Una sera lui è a casa mia dopo la chiusura del ristorante (di cui era proprietario, ndr). A un certo punto, intorno alle 3 del mattino, citofona la Fabiani. Cherubini scende, io mi affaccio alla finestra per controllare se la situazione fosse a posto. In quel momento ho visto lei sferrargli un pungo in pieno volto, senza dire nulla“. Quando il giudice gli ha chiesto maggiori dettagli, ad esempio il motivo per il quale si sarebbe affacciato, se avesse tante volte percepito una situazione di pericolo per qualcuno, il testimone ha risposto: “Non me lo ricordo vostro onore, è passato troppo tempo”.
Infine i tradimenti, sempre con Cherubini vittima. “Tutti sapevano ma nessuno parlava – ha raccontato l’amico di Fabrizio -. A volte io ho detto a Fabrizio che era matto, che non poteva accettare quella situazione. Era molto innamorato e per questo motivo in grado di accettare e subire i continui tradimenti della compagna. Una situazione di dominio pubblico a Roma”. Di nuovo il testimone ha affermato: “Un giorno Alessia si è presentata al pub di mio fratello, senza sapere che il locale fosse nostro. Non si trovava in compagnia di Cherubini ma di Berrettini, il suo maestro di tennis del circolo Due Ponti Sporting club. Erano seduti a un tavolo che si baciavano, così ho scattato una foto e l’ho inviata a Fabrizio“. E non era neanche la prima volta, sempre stando alle parole dell’amico. Il quale infine ha concluso: “Non è l’unico tradimento. Tutti sapevano anche che Alessia aveva un rapporto intimo con un cameriere del ristorante di Fabrizio“. Insomma, violenta e traditrice seriale. Accuse molto forti su cui la Giustizia è chiamata a fare chiarezza.