Cinema

“Sei mesi fa non riuscivo nemmeno a camminare. Quello che ho passato non lo augurerei al mio peggior nemico”: Jamie Foxx torna sul palco dopo la malattia

Il ritorno di Jamie Foxx in pubblico è quantomeno una buona notizia per quella misteriosa complicazione di salute che l’ha visto ricoverato per mesi e lontanissimo dai set per ben di più

“Sei mesi fa non riuscivo nemmeno a camminare”. Il ritorno di Jamie Foxx in pubblico è quantomeno una buona notizia per quella misteriosa complicazione di salute che l’ha visto ricoverato per mesi e lontanissimo dai set per ben di più. “Tutto questo è pazzesco perché sei mesi fa non riuscivo neppure a camminare”, ha spiegato al microfono l’interprete di Django Unchained, ospite a sorpresa della Celebration of Cinema & Television della Critics Choice Association. “Mi godo ogni singolo momento ora”, ha ricordato commosso Foxx.

Quello che ho passato non lo augurerei al mio peggior nemico. È stata davvero dura: vedevo il tunnel, ma non la luce in fondo ad esso. Ora ho un rispetto diverso per la vita e per quello che faccio”. Diversi i momenti di autentica commozione per l’attore, momenti che sono scivolati via dalle frasi ad alta voce del pubblico dette per incitarlo. A quel punto Foxx ha scherzato un po’ con i temi cari allo sciopero (finito dopo 120 giorni) degli attori di Hollywood: “No, non sono un clone. Seppur conosca tante persone che sostenevano che mi avessero clonato”.

Infine la chiosa: “Nell’ultimo periodo ho guardato tanti film e ascoltato tante canzoni cercando di far passare il tempo. Amici, non mollate mai”. Foxx era stato improvvisamente costretto al ricovero durante le riprese di Back in Action. Da quando è uscito dalla sua guarigione privata, Foxx ha fatto notizia per ragioni diverse dalla sua salute. Ad agosto aveva pubblicato uno strambo post su Instagram giudicato ai più antisemita e si era comunque scusato; mentre il mese scorso è stato accusato di molestato una donna nel 2015 nell’attico di un bar di New York. Durante il discorso alla Critics Choice Association non ha commentato nessuna delle due accuse, ma anzi ha tradito dettagli di una sorta di balbettante crisi mistica che forse lo ha travolto durante la malattia.