Si registra la prima crepa dentro la maggioranza per la scelta di Anna Paola Concia, ex parlamentare del Pd, come coordinatrice del progetto del ministero dell’istruzione “Educare alle relazioni”. “Non lo avrei fatto”, ha detto Maddalena Morgante, deputata di Fratelli d’Italia e responsabile nazionale del dipartimento Famiglia e valori non negoziabili del partito. La scelta del ministro dell’Istruzione Giuseppe Valditara viene contestata dall’esponente di Fdi: “Concia è una bravissima persona, ma non vedo perché debba essere lei a occuparsi di questo progetto. Su questo non sono d’accordo con l’amico leghista Valditara”.
Via libera invece da Forza Italia, con il sottosegretario del Mit, Tullio Ferrante, che sposa l’idea di Valditara: Per una società libera e senza pregiudizi, il pluralismo culturale, sociale e di genere è un pilastro essenziale nella formazione dei nostri ragazzi”, ha scritto su X. Ma la nomina di Concia finisce per scontentare anche l’associazione antiabortista Pro Vita, vicina ad ambienti di destra: “In queste ore abbiamo avuto chiari segnali che nella maggioranza parlamentare c’è un malumore diffuso e montante, per la nomina”, scrive l’associazione chiedendo “un chiarimento politico trasparente con la revoca di questa assurda nomina degna di un governo di sinistra”.
Il portavoce Jacopo Coghe ha quindi annunciato di aver “avviato una petizione popolare rivolta al ministro dell’Istruzione” per chiedere un passo indietro. “In poche ore ha già raccolto migliaia di firme di elettori costernati”, aggiunge Pro Vita. “Porteremo avanti questa battaglia senza cedere ad alcun compromesso, pronti a tirare le somme alle prossime Elezioni Europee”, dice ancora Coghe.