Scanzi, a margine della presentazione a ‘Più libri più liberi 2023’, spiega “chi leggerà questo libro si renderà conto che è effettivamente un governo disastroso per la differenza tra promesse e realtà, per la classe dirigente imbarazzante, per i fallimenti per esempio sul tema migranti”.
Sul tema della classe dirigente del governo Meloni, Scanzi è netto. “Io davvero non ricordo una classe dirigente così imbarazzante, pietosa e ridicola – ed aggiunge la sua preoccupazione – oggi la questione morale non frega niente a nessuno, a partire da questo governo”. Per il giornalista del Fatto Quotidiano “il governo Meloni durerà 5 anni”, ma le prossime elezioni europee potrebbero rappresentare “l’apice, il botto finale”, dopo il quale tra italiani e governo “piano piano svanirà la luna di miele e gli italiani si renderanno conto di aver votato un grande bluff e secondo monterà molti il tema del referendum sul ‘premierato’”. Se perdesse il referendum sulla riforma costituzionale, il presidente del Consiglio continuerebbe a governare ma “sarebbe un’anatra zoppa”. Battaglia referendaria che probabilmente “potrà aiutare molto di più l’opposizione che la Meloni”.