Se già negli anni scorsi lo zoo era stato fortemente criticato perché accusato di far vivere in condizioni di vita precarie gli animali, la morte dell'uomo aggiunge un'ulteriore macchia nella reputazione dell'attività
Scavalca il recinto di sicurezza e muore sbranato dalle tigri di uno zoo del Pakistan. Il corpo della vittima è stato ritrovato nella giornata del 6 dicembre, quando alcuni dipendenti della struttura si erano recati nel box dell’animale per dargli da mangiare. La dinamica della morte è ancora però poco chiara. Ciò che desta maggiori dubbi è il motivo per il quale l’uomo abbia scavalcato la recinzione di sicurezza per ritrovarsi faccia a faccia con gli affamati predatori.
Il parco in questione è il Shbagh ed è stato provvisoriamente chiuso per effettuare le indagini del caso. A dar notizia del tragico evento è stata la CBS News che ha inoltre intervistato Ali Usman Bukhari, alto funzionario del dipartimento della fauna selvatica della provincia, nonché gestore del parco naturale: “Lo zoo è chiuso in questo momento perché le indagini sono in corso: dobbiamo capire come abbia fatto l’uomo a entrare e, soprattutto, il motivo per cui l’ha fatto. Il rapporto dell’autopsia non è stato rilasciato, tuttavia, le prove raccolte dal recinto indicano che era vivo quando è stato attaccato dalle tigri, infatti, sono state ritrovate impronte, una scarpa e vari resti”, ha dichiarato l’uomo.
Zaheer Anwar, alto funzionario del governo locale, è invece convinto che “si possa trattare di un pazzo, perché una persona sana non salterebbe mai in un recinto di animali feroci“, ha riferito sempre a CBS News. Se già negli anni scorsi lo zoo era stato fortemente criticato perché accusato di far vivere in condizioni di vita precarie gli animali, la morte dell’uomo aggiunge un’ulteriore macchia nella reputazione dell’attività.