Lo chef, divenuto una star della tv con il suo format "4 Ristoranti", si è raccontato a cuore aperto alla Stampa e ha fatto il punto della situazione sul mondo della ristorazione italiana con grande schiettezza
“In Italia non abbiamo il senso della fidelizzazione, dobbiamo spennare il cliente quando arriva e se poi non torna chi se ne importa”. A dirlo, in un’intervista alla Stampa, è Alessandro Borghese. Lo chef, divenuto una star della tv con il suo format “4 Ristoranti“, si è raccontato a cuore aperto e ha fatto il punto della situazione sul mondo della ristorazione italiana con grande schiettezza. “Noi italiani fuori dall’Italia diamo il meglio perché siamo coesi. I ristoratori si conoscono tra di loro e sono sempre pronti a darsi una mano, tutto il contrario che nel nostro Paese. All’estero l’italiano è patriota“, ha spiegato parlando dei cuochi che lasciano il nostro Paese per lavorare nel mondo.
E ancora: “Sono stato a cucinare a Washington per il governo perché stiamo cercando di far diventare la cucina italiana patrimonio dell’Unesco, c’è quella messicana e non la nostra, mi sembra ridicolo. Guardate i francesi come si sanno tutelare bene, noi non sappiamo fare squadra. Ci sono catene di ristoranti in tutto il mondo con chef tipo Gordon Ramsey, nominatemi il nome di un cuoco italiano che ha una catena rinomata nel mondo: zero. Jamie Oliver è diventato il guru della cucina italiana e manco sa cucinare”.
Quindi Borghese è entrato a gamba tesa sulle polemiche che hanno accompagnato la nostra estate, tra scontrini folli e richieste bizzarre dei clienti: “Se ti porto un piattino in più perché devi dividere la pasta con tua mamma, con il bambino, non posso fartelo pagare. Certo che se al mio ristorante si siedono in quattro e ordinano una cacio e pepe e una bottiglia d’acqua, ci vado a parlare io. C’è un limite. Ora anche io ho deciso di virare sui menù degustazione”.
“4 Ristoranti” torna in onda con una nuova stagione da domenica 17 dicembre: dall’Oltrepò Pavese a Ravenna, la Sardegna, Gorizia, Lucca, Milano e Mantova, il viaggio culinario di Borghese farà ancora una volta tappa anche all’estero, con due puntate in Costa Azzurra e a Lisbona.