Televisione

Bianca Berlinguer a Verissimo: “Gli ultimi anni in Rai mi sono sentita molto sola. Mio padre Enrico? Ho tanti rimpianti, volevo vedesse il mio diventare donna”

La conduttrice ha raccontato a Silvia Toffanin che l'addio al servizio pubblico è stato molto ponderato: "Addio al servizio pubblico ragionato ma doloroso: "Mi ha procurato tante notti insonni, per cui non è stata presa a cuor leggero. Quello che mi ha portato a decidere di cambiare azienda, poi un cambio così netto, così radicale, è stato anche un po’ l’allontanamento che io avevo sentito molto negli ultimi anni da parte dei vertici Rai"

di Giuseppe Candela

“Dopo un inizio faticoso come era inevitabile devo dire che ora sta andando bene. Trentaquattro anni di Rai sono tanti, è tutta la mia vita, ci sono entrata quando avevo venticinque anni e ne sono uscita che ne avevo molti di più, l’anno scorso”, ha spiegato Bianca Berlinguer a “Verissimo” tracciando un primo bilancio dopo tre mesi a Mediaset. L’addio alla Rai, con le dimissioni a pochi giorni dall’approvazione dei palinsesti, il passaggio alla concorrenza e il debutto con “È sempre CartaBianca” su Rete4, titolo che sta ottenendo il favore del pubblico registrando ottimi ascolti.

Addio al servizio pubblico ragionato ma doloroso: “Mi ha procurato tante notti insonni, per cui non è stata presa a cuor leggero. Quello che mi ha portato a decidere di cambiare azienda, poi un cambio così netto, così radicale, è stato anche un po’ l’allontanamento che io avevo sentito molto negli ultimi anni da parte dei vertici Rai nei confronti della nostra trasmissione, di CartaBianca. Mi sono sentita molto spesso sola, con la sensazione che non ci fosse interesse ad investire su questa trasmissione, più sopportata che valorizzata”, ha aggiunto Berlinguer nel corso della sua prima ospitata a “Verissimo”.

“Quando mi sono resa conto che anche da parte dei vertici che erano appena arrivati non sarebbe cambiato niente rispetto al passato – certo non ho mai temuto che potessero chiudermi la trasmissione, questo assolutamente no – a quel punto, ho avuto la certezza che un ciclo si fosse chiuso e che bisognasse cominciarne un altro e adesso sono contenta di aver accettato”, le parole della giornalista. Forte del successo ottenuto, da lunedì 8 gennaio raddoppierà i suoi impegni sbarcando nell’access prime time di Rete 4 alla guida di “Stasera Italia”, prenderà il posto di Nicola Porro, con la staffetta già prevista inizialmente e senza Mauro Corona che è intervenuto in collegamento per parlare della loro amicizia. “Piuttosto che Fazio e la Littizzetto, ben venga Raimondo e Sandra Mondaini“, ha scherzato Berlinguer commentando il parallelismo con le altre coppie rodate e storiche del piccolo schermo. Un bilancio professionale ma anche riferimenti alla sua vita privata: “Le immagini della morte di mio padre (Enrico Berlinguer ndr) non le ho più volute vedere. Quando è sceso da quel palco non c’era possibilità di salvarlo. Ho tantissimi rimpianti perché se ne è andato così, volevo che vedesse il mio diventare donna. Il rimpianto più grande è che non ha conosciuto mia figlia”. “Ho fatto una figlia a 38 anni perché a quell’età ho avuto il desiderio di diventare madre. Giulia è arrivata subito. Ho sempre lavorato. Il rimpianto della mia vita è aver fatto solo una figlia se tornassi indietro ne farei un’altra”, ha concluso Berlinguer parlando poi anche del compagno Luigi Manconi: “Ci saremo dovuti sposare, poi è arrivato il Covid è abbiamo lasciato stare”.

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