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Cacciari: “Gli Usa hanno tutto l’interesse a uscire dal fronte ucraino e israelo-palestinese, non sono più la potenza egemone di un tempo”

Negli Usa i repubblicani si oppongono agli aiuti in Ucraina? Ma questo è l’ultimo dei problemi per Biden. Vorrà dire che daranno meno stanziamenti, ma gli Usa devono assolutamente chiudere quella guerra con un accordo che preveda concessioni reciproche tra Russia e Ucraina,. L’Occidente americano ha tutto l’interesse a chiudere il fronte ucraino e quello israelo-palestinese il più rapidamente possibile per affrontare poi con la necessaria forza il confronto strategico globale con la Cina”. Sono le parole pronunciate ai microfoni di Radio Radicale dal filosofo Massimo Cacciari a proposito dell’opposizione dei repubblicani statunitensi ai nuovi stanziamenti per l’Ucraina, motivo per il quale il presidente ucraino Volodymyr Zelensky sarà domani a Washington per incontrare il presidente Joe Biden.

Cacciari spiega: “L’’Occidente americano è in una fase delicatissima in cui da potenza egemone può diventare potenza assediata. Ai tempi della Prima Guerra Mondiale, col presidente Wilson, gli Usa potevano aspirare realisticamente a essere l’unico spazio mondiale, oggi è una situazione completamente diversa. Oggi non solo ci sono soltanto la Cina e un ex impero che ancora resiste come quello russo – continua – ma c’è l’intero mondo islamico in sollevazione e poi ci sono le grandi potenze come l’India che devono sedersi al tavolo delle decisioni”.

E conclude: “Biden dice che la Russia non si accontenterà dell’Ucraina in caso di trattativa? Ma figuriamoci, queste sono balle totali. È chiaro che la Russia sia totalmente sulla difensiva e l’unica sua strategia, peraltro condotta in modo sbagliato, suicida e clamorosamente autolesionistico, è quella del consolidamento dei propri confini. Figurarsi se la Russia ha mire espansionistiche. È ridicolo pensarlo”.