Flash mob a Castel Sant’Angelo a Roma per rilanciare la richiesta di cessate il fuoco a Gaza. Lo hanno organizzato tredici organizzazione umanitarie italiane, che pochi giorni fa hanno firmato insieme una lettera al governo italiano (pubblicato in anteprima sul Fatto Quotidiano) perché intensifichi gli sforzi diplomatici per far rispettare il diritto internazionale.
“La pausa umanitaria temporanea a Gaza è stata insufficiente, solo con un cessate il fuoco permanente sarà possibile raggiungere in piena sicurezza gli oltre 2 milioni di civili, assicurando beni e servizi essenziali e interventi salvavita. Stiamo assistendo a morti e distruzioni inimmaginabili nella Striscia di Gaza e in Israele. Migliaia di civili sono quotidianamente uccisi, feriti, terrorizzati, sfollati e decine sono ancora tenuti in ostaggio, compresi bambini, bambine e persone anziane”. “Di fronte a una crisi umanitaria senza precedenti il mondo non può più aspettare ad agire. È una nostra responsabilità collettiva fermare questa tragedia. Per questa ragione abbiamo lanciato un appello per il cessate il fuoco immediato: l’unica opzione per fermare questa catastrofe ed evitare ulteriori perdite di vite civili”.
Nell’appello si chiede al Governo italiano, nelle figure del presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, e del ministro degli Affari esteri, Antonio Tajani, di sostenere con determinazione un cessate il fuoco permanente, con un completo e duraturo accesso umanitario a Gaza.
Organizzatrici dell’iniziativa sono Action Aid Italia, Amnesty International Italia, Amref Italia, Azione contro la Fame Italia, Defence for Children International Italia, Fondazione L’Albero della Vita, Medici Senza Frontiere (MSF), Oxfam Italia, Save the Children Italia, SOS Villaggi dei Bambini, Terre Des Hommes Italia, VIS – Volontariato Internazionale per lo Sviluppo, WeWorld. Aderiscono inoltre le reti di organizzazioni AOI, CINI.
È possibile firmare la petizione globale “Cease Fire Now” su https://t.ly/ceasefirenow