Michael Rutherford è un imprenditore americano che ha condiviso sul proprio profilo Instagram il suo vole nella tratta aerea da Los Angeles a Tokyo. Nel video caricato sulla piattaforma social, si può notare un’assistente di volo che imbocca il figlio dell’uomo, mentre quest’ultimo riprende la scena. “Cosa faresti se succedesse a te? Stiamo facendo il miglior volo di sempre e questo lo ha reso ancora più perfetto“, ha commentato l’uomo nella didascalia del proprio post, scatenando le reazioni degli utenti. Il bambino era seduto nel proprio seggiolino con la faccia incollata ad uno schermo mentre la hostess faceva ciò che ‘non è nelle sue mansioni’, come hanno sottolineato alcuni.
In molti, nei commenti del virale video, hanno criticato sia l’atteggiamento del padre che dell’operatrice di volo. Se al primo viene rinfacciato di essere ‘poco paterno’, alla seconda si rimprovera di “non essere una babysitter”. “E se si fosse trattato di un passeggero in classe turistica?”, si chiede un altro. Nella pioggia di critiche, la compagnia aerea si dice invece “rincuorata nel vedere il servizio cordiale del personale di cabina nei confronti di Michael e della sua famiglia” e spiega di fornire corsi di formazione all’equipaggio SIA per anticipare e comprendere le esigenze di diversi gruppi di clienti, inclusi bambini, anziani e persone con mobilità ridotta.
Rutherford ha risposto alle accuse ricevute con una mail in cui ha spiegato che “l’assistente di volo le ha chiesto se poteva aiutarlo e gli ha mostrato tanta gentilezza, tenendogli la mano, parlandogli e perfino dargli qualche boccone”. Parlando a 8world, l’imprenditore ha dichiarato: “È un peccato che le persone abbiano trasformato una cosa così positiva in negativa. Gli assistenti di volo erano davvero eccezionali e attenti, e ci siamo sentiti come se fossimo gli unici passeggeri a bordo”, ha concluso.
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