Molto rumore per nulla. Ogni anno, in prossimità del Capodanno organizzato dai vari Comuni italiani, dove spesso partecipano cantanti e personaggi dello spettacolo, si accendono le polemiche locali su costi e presunti cachet. Quest’anno la “vittima” designata è stata Marco Mengoni, invitato dal Comune di Cagliari per un concerto speciale del 31 dicembre, in attesa di brindare al 2024. Due giorni fa l’Unione Sarda ha riportato le polemiche politiche locali per i presunti costo relativi al solo Capodanno di Cagliari: “La Giunta mette nero su bianco i costi per l’organizzazione del concerto di Capodanno: un milione di euro (750mila del Comune più 250mila che mette a disposizione la Regione) per festeggiare l’arrivo del 2024 con Marco Mengoni (non c’è la firma ma c’è l’intesa sul cachet da 250mila euro). Concerto spostato alla Fiera per ragioni di sicurezza e a numero chiuso: si parla di 28mila persone”. Apriti cielo. Esponenti della minoranza che urlavano allo scandalo e la cittadinanza perplessa su costi.
Poi è arrivata la comunicazione ufficiale, ieri, da parte del Comune di Cagliari: “Il Comune desidera smentire e rettificare le informazioni precedentemente divulgate riguardanti il costo dell’organizzazione del Capodanno 2024. La cifra sommaria di 1 milione di euro, erroneamente diffusa a mezzo stampa, si rifà allo stanziamento generale dei fondi per tutti i festeggiamenti e le attività di Natale e Capodanno della città di Cagliari, i quali comunque non raggiungono concretamente suddetto importo”. In particolare poi si specifica che i presunti 250mila euro del cachet riguardano naturalmente tutta la produzione e non quanto destinato al prossimo co-conduttore della prima serata del Festival di Sanremo. Fonti ben informate, contattate da FqMagazine, aggiungono che: “La trattativa è ancora aperta, la firma non c’è, ma in ogni caso all’artista non va assolutamente quella cifra di cui si è parlato in questi giorni”. Come da tradizione, chissà a chi toccherà finire il prossimo anno nel calderone delle polemiche pretestuose politiche locali con cifre, peraltro, non esatte?