È quanto emerge dal report “Year in Swipe” di Tinder appena pubblicato
Se negli anni ’80 era la “Milano da bere” dei manager rampanti, quelli (e quelle) con le giacche dalle spalle over size e i cellulari pesanti come mattoni dentro la valigetta, oggi Milano raggiunge un altro primato. Ma meno patinato e appariscente: è la città top degli incontri scelta dagli utenti di Tinder, la dating app tra le più famose al mondo. E non è neppure la prima volta. Il capoluogo lombardo si conferma infatti per il secondo anno consecutivo meta preferita dalla Gen Z: ragazzi e ragazze che dopo aver preso contatto sulla celebre piattaforma scelgono di conoscersi per davvero. Magari per un giro sui Navigli, una passeggiata in Galleria, una puntata in un localino di Brera.
A svelarlo la funzionalità passport, che permette di mettere “mi piace” a persone lontane dalla nostra zona geografica cercando il nome di una città oppure inserendo una puntina sulla mappa. La preferenza meneghina, seguita da Roma e Firenze, è solo uno dei trend del 2023. Ma c’è molto di più. Dal report “Year in Swipe” di Tinder appena pubblicato, la relazione analitica che ogni anno fotografa lo scenario del dating e ne coglie le tendenze, emerge che i giovani quest’anno “si sono dimostrati meno preoccupati della direzione che avrebbero preso le loro relazioni e più interessati a creare occasioni per vivere nuove esperienze memorabili”.
In altre parole. Hanno condiviso spensieratezza e ottimismo dell’incontro senza pensare al risultato: avremo una storia, ci piaceremo? “I single – recita il rapporto – hanno abbracciato pienamente la ‘main character energy’ diventando i veri protagonisti della loro storia”. Che significa “main character energy’”? “I giovani hanno abbandonato l’idea di dover per forza ottenere un finale alla ‘…e vissero per sempre felici e contenti’ – si legge ancora nel report – in favore di appuntamenti nei quali fare nuove esperienze e creare ricordi per arricchire il loro bagaglio personale”.
Insomma, un approccio che “spazza via la pressione di stabilire etichette e la smania di ottenere dei risultati concreti nelle relazioni”. Inoltre, la cultura pop e la musica hanno confermato il loro potere nell’avvicinare le persone e dar voce alle nuove generazioni. Non sorprende quindi che gli inni più popolari condivisi su Tinder siano tutti firmati da potenti pop star femminili come Taylor Swift, Miley Cyrus e Rihanna. Dai sondaggi realizzati per conto di Tinder su un campione di 4.000 giovani di 18-25 anni in America, Regno Unito, Canada e Australia e dalle informazioni date dagli utilizzatori sono estrapolati anche gli interessi più diffusi.
Al primo posto (su cinque voci) i film horror. All’ultimo, portare a spasso il cane. Tra gli stili di comunicazione prediletti? In ordine: “Meglio dal vivo, amo i messaggi, sto ore al telefono, non so messaggiare, sono fan delle videochiamate”. Curiosità finale. Dove si incontrano gli italiani in trasferta all’estero? Soprattutto a Barcellona.