Il generale Roberto Vannacci candidato con la Lega alle Europee? “È totalmente falso, temiamo che la vostra fonte sia la stessa di tante altre inchieste fantasiose finite nel nulla, come i presunti finanziamenti russi”. Così il Carroccio risponde a Report, che nella puntata andata in onda domenica sera ha parlato di un accordo già chiuso tra il militare – autore del discusso libro Il mondo al contrario – e il partito, con tanto di penale di “due-trecentomila euro” in caso di mancato inserimento in lista. Il riferimento ai “presunti finanziamenti russi” invece riguarda l’archiviazione dell’indagine per corruzione internazionale a carico di Gianluca Savoini, ex portavoce del leader leghista Matteo Salvini, che all’hotel Metropol di Mosca trattava per finanziare il partito con il guadagno derivante da una compravendita di petrolio.
Il programma di Sigfrido Ranucci su Rai 3 ha dato voce anche alla testimonianza dell’ex maresciallo Domenico Leggiero secondo cui, prima dell’uscita de Il mondo al contrario, la candidatura di Vannacci sarebbe stata proposta anche al ministro della Difesa Guido Crosetto (che però ha negato). Nell’intervista a Daniela Ranieri pubblicata lunedì dal Fatto, il generale ha lasciato le porte aperte a una discesa in campo con la solita risposta: “Sono un soldato“. E poi: “Lei mi voterebbe se mi presentassi? Potrei farci un pensierino”. Il generale ha inoltre annunciato che un’eventuale campagna elettorale sarebbe finanziata anche con i proventi del libro (230mila copie vendute, al quinto posto nella classifica 2023).
Nel frattempo, ospite dell’AdnKronos, il ministro Crosetto non si sbilancia sui tempi di conclusione del procedimento disciplinare interno a cui Vannacci è sottoposto per aver “leso il prestigio” dell’Esercito: “Le istituzioni non si muovono in relazione alle elezioni, e mai lo farebbe una Difesa guidata da me, mai detterò i tempi alla commissione. Ci sono tempi tecnici, c’è una inchiesta formale e non mi permetterei mai di sollecitare la cosa” dice in risposta alla domanda se l’esito dell’inchiesta potrebbe arrivare dopo le Europee. “Non ho idea dei tempi, so che farà il suo corso e che lui avrà la possibilità di difendersi e l’Esercito di dire perché ha sollevato dei problemi. Nel frattempo Vannacci – il garantismo c’è ed è fino alla fine -, è un generale e quindi ha avuto un incarico di Capo di stato maggiore presso il comando delle forze operative terrestri, un incarico di staff”, dice Crosetto.