Giuliana Florio è la tiktoker del momento per la Generazione Z. E’ stata la prima a portare in Italia il trend degli NPC (Non Playble Character), ovvero un genere d’interazione col pubblico che si basa nel fornire agli spettatori delle risposte predefinite in base all’input da loro dato. A inizio dicembre però, i sorrisi sempre mostrati nei contenuti si sono trasformati in rabbia e tante lacrime. Scopriamo cos’è successo.
Nel video postato dell’influencer, diventato in pochissimo tempo virale, la ragazza si lamenta di aver riscontrato numerose problematiche dal suo ritorno nel Paese dello ‘stivale’. “Il mio è uno sfogo perché sono arrivata al limite”, ha detto. E ancora: “la maggior parte delle cose orribili sono accadute perché sono una c***o di donna sola“. Intervistata successivamente da Fanpage, la giovane ha raccontato ciò le è accaduto nella giornata trascorsa a Milano.
Partita da Amsterdam per degli shooting fotografici da realizzare nella città meneghina, Giuliana aveva chiamato un taxi per uno spostamento: “Quando arriva, il tassista subito mi fa una battuta strana, e mi dice che gli ricordo molto sua moglie. Non ci ho fatto caso. Entro in taxi e lì inizia l’inferno”, ha spiegato, aggiungendo di aver segnalato all’uomo che stava compiendo a più riprese un percorso differente rispetto a quello segnato dal navigatore; osservazione, che ha scatenando l’ira del conducente. “E infatti ha cominciato a dire ‘voi donne siete tutte quante uguali, volete comandare quando invece siete soltanto delle poco di buono’“. In preda al panico la partenopea ha iniziato a registrare col telefonino l’accesa conversazione e da lì il guidatore “Si è un po’ calmato”. Una volta giunti a destinazione “lui scende dalla macchina come una furia. Anche io scendo immediatamente dalla macchina, scaraventa letteralmente i miei bagagli per aria e dice: ‘sti napoletani di m***a, non vorrei che un napoletano entrasse mai più nel mio taxi‘”, ha raccontato.
Arrivata al palazzo prenotato su Booking “non avevo ancora tutte le informazioni per fare il self check in, così chiamo il manager, per recuperarle. E lui mi dice che non sono arrivate perché dovevo pagare la tassa di soggiorno da 12 euro. In realtà io avevo fatto il saldo ma lui mi manda uno screenshot che non corrisponde alla realtà”, ha dichiarato, dicendo di aver chiesto all’uomo di farla gentilmente entrare per permetterle di poter fare degli incontri da lei organizzati, ma “dall’altra parte del telefono sento: ‘Ma allora si faccia ingravidare da un uomo facoltoso, così che la prossima volta, invece di prenotare da sola un appartamento, si fa pagare una camera d’albergo a cinque stelle e non ha problemi di pagamento’“. Entrata nella casa che versava in condizioni disastrose, la tiktoker si è un attimo riposata prima di uscire nuovamente, fino a che “Erano le 22.30 più o meno, e volevo mangiare qualcosa, entro in un ristorante e quando chiedo di cenare e dico che non sono accompagnata il cameriere mi guarda in modo strano, come se fosse una cosa strana una donna che va a mangiare da sola, e mi dice che non ha posto. Dopo due tentativi riesco a cenare”. Concluso il pasto, tre ragazzi incappucciati hanno iniziato ad importunarla con frasi del tipo “Ehi bella”, “abbiamo capito che sei di Napoli”.
Rientrata nell’appartamento “non vedevo l’ora di mettermi nel letto. Mi sdraio, comincio a guardare i social, e a un certo punto quando mi giro mi rendo conto che le lenzuola sono infestate da cimici e insetti che camminano ed escono dal materasso. Ero stremata, volevo solo dormire e a quel punto esplodo“. Florio ha poi chiarito di non aver registrato il video per hype o per rimanere ‘sulla cresta dell’onda’, bensì per raccontare di una problematica socio-culturale che anche lei sta riscontrando nel nostro paese. “Qui la situazione è cronica – ha continuato -. La mentalità patriarcale è molto radicata. Legittima e autorizza un uomo ad assumere dei comportamenti nei confronti di una donna sola, è una questione culturale”, suggerendo di “investire sulle nuove generazioni”.
@giu7ianaflo2io ❤️????