Cotabo, una delle due cooperative che riuniscono i taxi bolognesi, ha sospeso per una settimana Roberto Mantovani in arte “Red Sox“, il tassista divenuto noto pubblicando sui social i propri guadagni giornalieri come gesto di denuncia nei confronti dei colleghi “no-Pos”. Come ricostruisce il Corriere di Bologna, Mantovani era stato convocato per essere ascoltato il 2 novembre dopo le segnalazioni da parte di altri tassisti, che lo accusavano di aver leso l’onorabilità della cooperativa. Dopo oltre un mese è arrivata la sanzione. Red Sox ha scritto su Twitter di aver saputo della decisione da una telefonata della giornalista del Corriere.

Nei mesi scorsi il tassista “ribelle” si era ritrovato con le gomme a terra e si era visto recapitare un pacco di escrementi per posta, con il messaggio “questo è quello che penso di te”. Di recente, inoltre, è stato escluso dal corso di aggiornamento biennale per i tassisti volontari che hanno un defibrillatore a bordo, necessario per rinnovare l’abilitazione a utilizzarlo (gli autisti formati in tutta Bologna sono solo 27). Molti colleghi si sono rifiutati di fare il corso in sua compagnia, e così il certificato è scaduto. “Sinceramente sono più meravigliato e dispiaciuto per questa vicenda di quando ho subito l’attacco intimidatorio in stile mafioso del taglio delle gomme”, ha scritto Mantovani su Twitter commentando la sospensione.

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