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Sanremo 2024, Al Bano: “Amadeus non mi ha voluto in gara senza neppure avere ascoltato la canzone dedicata all’ospedale Spallanzani di Roma e scritta col professor Vaia”

Il brano inedito presentato ad Amadeus si intitola “Ci devi credere”, ma l'artista ha anche aggiunto di aver “già scritto una canzone per il San Raffaele di Milano dal titolo Angelo Raffaele”

di Andrea Conti

Al Bano non ci sta. Nonostante sia passato qualche giorno dall’annuncio ufficiale dei 27 Big in gara al prossimo Festival di Sanremo 2024 (ma diventeranno 30 con l’aggiunta dei tre Giovani che saranno promossi il 19 dicembre in prima serata su Rai Uno, ndr), il leone di Cellino San Marco continua a ruggire. L’artista ha rivelato che il brano presentato in concorso dal titolo “Ci devi credere” è nato dall’incontro con il professor Francesco Vaia, ex direttore generale dell’ospedale Spallanzani di Roma e attuale direttore generale della prevenzione del Ministero della salute, negli studi di “Domenica In”.

Al Bano e il professor Vaia si sono messi a quattro mani a scrivere la canzone. “Amadeus non mi ha voluto in gara senza neppure ascoltato la canzone – ha tuonato il cantante a Un giorno da pecora su Rai Radio1 – Avevo già scritto una canzone per il San Raffaele di Milano, un brano dal titolo ‘Angelo Raffaele‘. Quindi, insieme al maestro Alterisio Paoletti, Fabrizio Berlincioni e il professore Francesco Vaia abbiamo scritto ‘Ci devi credere’ per lo Spallanzani”. Il resto è storia: domenica 3 dicembre il nome di Al Bano non è stato citato durante la diretta con Amadeus al Tg1.

Sanremo 2024, Al Bano: “Amadeus non mi ha voluto in gara senza neppure avere ascoltato la canzone dedicata all’ospedale Spallanzani di Roma e scritta col professor Vaia”
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