Cinquantuno siti in sei regioni, ufficialmente ritenuti idonei dal governo per ospitare il deposito di scorie nucleari. Il governo ha pubblicato la Carta Nazionale delle Aree Idonee: un elenco lungo, che potrà arricchirsi di auto-candidature da parte di enti locali e strutture militari nel prossimo mese. Al momento sono coinvolte solo Basilicata, Puglia, Lazio, Piemonte, Sardegna e Sicilia. La Carta è stata elaborata da Isin e Sogin, la stessa struttura che dovrà valutare eventuali passi avanti da parte di nuovi Comuni. Questa possibilità è stata introdotta di recente dal governo nel decreto legge Energia e aveva provocato le proteste del Pd.
Il Lazio è la regione con il maggior numero (21) di aree idonee, tutte nel territorio viterbese: si va da Montalto di Castro a Canino, da Tarquinia a Tuscania. In Basilicata se ne contano 10: nella sola provincia di Matera sono 6 (da Montalbano Jonico a Bernalda). A queste, per Matera, si aggiungono anche quelle in ‘co-abitazione’ con la Puglia che sono altre 4 (da Altamura a Laterza). In Puglia, ce n’è anche una esclusiva, a Gravina di Puglia. In Basilicata poi vengono individuate altre 4 aree idonee nel territorio Potentino, a Genzano di Lucania. In Sardegna ne sono indicate 8: due nel territorio di Oristano e le altre nel Sud Sardegna. In Piemonte sono 5, tutte nell’Alessandrino, da Bosco Marengo a Novi Ligure fino a Fubine Monferrato. In Sicilia, invece, le due aree sono nel Trapanese.
Le prime proteste sono arrivate proprio dalla Basilicata, con la Regione guidata da Vito Bardi (centrodestra) che “ribadisce il proprio no all’individuazione in territorio lucano dei siti per i rifiuti radioattivi”, ha detto l’assessore all’ambiente, Cosimo Latronico. “La nostra posizione – ha sottolineato – non cambia e non cambierà”. Secondo Latronico, la Basilicata “offre già un contributo straordinario all’approvvigionamento energetico del Paese”. Latronico si è detto “sicuro” che – come “ha già detto il ministro” Pichetto Fratin – “saranno individuati i Comuni che hanno già manifestato la propria disponibilità a ospitarli”. Questo l’elenco completo pubblicato al ministero dell’Ambiente.
Basilicata e Puglia
Matera Montalbano Jonico MT-2 Matera Montalbano Jonico MT-3 Matera Matera MT-15 Matera Bernalda MT-16 Matera Bernalda, Montescaglioso MT_PZ-6 Matera, Potenza Genzano di Lucania, Irsina PZ-8 Potenza Genzano di Lucania PZ-9 Potenza Genzano di Lucania PZ-13 Potenza Genzano di Lucania PZ-14 Potenza Genzano di Lucania BA_MT-4 Bari, Matera Altamura, Matera BA_MT-5 Bari, Matera Altamura, Matera TA_MT-17 Matera, Taranto Laterza, Matera TA_MT-18 Matera, Taranto Laterza, Matera BA-5 Bari Gravina in Puglia
Lazio
VT-8 Viterbo Montalto di Castro VT-9 Viterbo Canino, Cellere, Ischia di Castro VT-11 Viterbo Soriano nel Cimino, Vasanello, Vignanello VT-12 Viterbo Corchiano, Vignanello VT-15 Viterbo Corchiano, Gallese VT-16 Viterbo Corchiano VT-20 Viterbo Gallese, Vignanello VT-24 Viterbo Canino, Montalto di Castro VT-25 Viterbo Tarquinia, Tuscania VT-26 Viterbo Canino VT-27 Viterbo Canino, Montalto di Castro VT-28 Viterbo Arlena di Castro, Tuscania VT-29 Viterbo Ischia di Castro VT-30_A Viterbo Arlena di Castro, Piansano, Tuscania VT-30_B Viterbo Piansano, Tuscania VT-31 Viterbo Tuscania VT-32_A Viterbo Arlena di Castro, Tessennano, Tuscania VT-32_B Viterbo Arlena di Castro, Tuscania VT-33 Viterbo Tessennano, Tuscania VT-34 Viterbo Canino VT-36 Viterbo Montalto di Castro
Piemonte
AL-1 Alessandria Bosco Marengo, Novi Ligure AL-3 Alessandria Alessandria, Oviglio AL-8 Alessandria Alessandria, Quargnento AL-13 Alessandria Castelnuovo Bormida, Sezzadio AL-14 Alessandria Fubine Monferrato, Quargnento
Sardegna
OR-60 Oristano Albagiara, Assolo, Usellus OR-61 Oristano Albagiara, Usellus SU-31 Sud Sardegna Mandas, Siurgus Donigala SU-44 Sud Sardegna Segariu, Villamar SU-45 Sud Sardegna Setzu, Tuili, Turri, Ussaramanna SU-47 Sud Sardegna Nurri SU-73_C Sud Sardegna Ortacesus SU-74 Sud Sardegna Guasila
Sicilia
TP-9 Trapani Calatafimi-Segesta TP-11 Trapani Trapani.