Tesla ha annunciato il richiamo di oltre 2 milioni di veicoli per un difetto di sicurezza al sistema di guida parzialmente automatizzato Autopilot. La decisione è stata presa dopo un’indagine, durata due anni, condotta dalla National Highway Traffic Safety Administration – l’agenzia federale Usa responsabile della sicurezza stradale – su una serie di incidenti, alcuni mortali, avvenuti mentre era in uso l’Autopilot.
Secondo l’agenzia, il sistema per garantire che i conducenti prestino attenzione quando è in uso, può essere inadeguato e può portare a un prevedibile uso improprio del sistema. Il richiamo riguarda quasi tutti i veicoli venduti negli Stati Uniti e comprende i modelli Y, S, 3 e X prodotti tra il 5 ottobre 2012 e il 7 dicembre di quest’anno. Inoltre, Tesla ha annunciato che invierà gratuitamente un aggiornamento software per risolvere i problemi. In un documento la National Highway Traffic Safety Administration spiega che l’aggiornamento include controlli e avvisi aggiuntivi “per incoraggiare ulteriormente il conducente ad aderire alla propria responsabilità di guida continua”. L’aggiornamento dovrebbe essere stato inviato martedì ad alcuni veicoli interessati, mentre gli altri lo riceveranno in un secondo momento.
Nel 2021, ricorda il Wall Street Journal, la Nhtsa aveva aperto un’indagine sul sistema Autopilot dopo una serie di incidenti: la casa fondata da Elon Musk ha tuttavia difeso apertamente la sua tecnologia. Tesla è stata tra le prime nel settore automobilistico a implementare su larga scala le sue funzionalità di assistenza alla guida, offrendole su veicoli costruiti già alla fine del 2014.