È partita l’edizione 2023 di Atreju, la festa dei giovani di Fratelli d’Italia, a Castel Sant’Angelo. Villaggio di natale sontuoso: due sale per i dibattiti, mercatino di Natale, pista di pattinaggio sul giaccio. Molti i deputati accorsi, dopo il termine dell’auto-ostruzionismo fatto dalla maggioranza alla Camera, per evitare che si arrivasse a discutere e votare sul Mes nella giornata di oggi. L’imbarazzo è tanto, al punto che il ministro per i rapporti con il Parlamento, Luca Ciriani, riesce persino a negare che il Mes fosse calendizzato per la giornata di oggi a Montecitorio. Giovanni Donzelli si rifugia in una improbabile dichiarazione al limite del paradossale, per giustificare quanto accaduto alla Camera dei deputati, al termine della quale ride anche lui, insieme ai cronisti. L’intento era quello di arrivare all’apertura di Atreju con la legge di Bilancio approvata in prima lettura al Senato. Ma nonostante il ‘divieto’ del governo alla propria maggioranza di presentare emendamenti, la manovra viaggia lentamente e in maniera assai incerta, ancora, nelle Commissioni. “È un lavoro complicato” ammette Malan.
Arianna Meloni, sorella della presidente del Consiglio, capo della segretaria politica di Fratelli d’Italia con la responsabilità del tesseramento del partito, inizialmente schiva le domande: “Non voglio andare in televisione”, ma poi a qualche domanda sull’evento risponde. Nessun imbarazzo per l’invito al capo di Vox, che ha evocato una piazzale Loreto per il premier spagnolo Sanchez. E rispetto agli ospiti di prestigio attesi alla festa nei prossimi giorni, ovvero, il primo ministro di Albania Rama, e il premier inglese Sunak, oltre a Elon Musk, afferma: “Abbiamo avuto sempre capi di governo e un parterre importante”. Intende Orban e Steve Bannon.