La Camera del Congresso degli Stati Uniti ha autorizzato l’indagine di impeachment sul presidente Joe Biden, con tutti i repubblicani che si sono schierati a sostegno del processo nonostante le perplessità persistenti tra alcuni nel partito che ci siano prove di cattiva condotta da parte del presidente.
La risoluzione è stata approvata con 221 voti a favore e 212 contrari. “Non prendiamo questa responsabilità alla leggera e non daremo un giudizio anticipato sull’esito dell’indagine”, hanno affermato lo speaker Mike Johnson e il suo gruppo dirigente in una dichiarazione congiunta dopo il voto. “Ma la documentazione probatoria è impossibile da ignorare”. L’autorizzazione garantisce che l’indagine sull’impeachment si estenda fino al 2024, quando Biden si candiderà alla rielezione e sembra probabile che si scontrerà con l’ex presidente Donald Trump, a sua volta messo sotto accusa due volte durante la sua permanenza alla Casa Bianca. Trump ha sollecitato i suoi alleati repubblicani al Congresso a procedere rapidamente all’impeachment di Biden.
I repubblicani “perdono tempo in acrobazie politiche senza fondamento – dichiara l’inquilino della Casa Bianca – Gli americani hanno bisogno che i loro leader in Congresso agiscano su priorità importanti per il Paese e il mondo. Ho incontrato il presidente ucraino, che sta conducendo il suo popolo in una battaglia per la libertà contro l’aggressione della Russia. I repubblicani in Congresso non agiranno per aiutare. Il popolo di Israele si sta battendo contro i terroristi e sta aspettando il nostro aiuto. I repubblicani in Congresso non agiranno per aiutare. Dobbiamo affrontare la situazione al nostro confine del sud e io sono determinato a cercare di risolvere il problema. Abbiamo bisogno di fondi per rafforzare la sicurezza al confine ma i repubblicani non agiranno per aiutare. Abbiamo molto lavoro da fare. Ma dopo aver sprecato settimane per cercare di trovare un nuovo speaker della Camera e nell’espellere i loro stessi membri, i repubblicani in Congresso si avviano a lasciare passare un mese senza fare niente per affrontare queste sfide pressanti”.