Accorciare la distanza tra le nuove generazioni e il mondo del lavoro, dare ai giovani gli strumenti per sapersi orientare nel panorama occupazionale contemporaneo e per saper leggere le opportunità che questo può offrire, quindi fare scelte consapevoli per il proprio futuro. Da questa esigenza è partita la seconda edizione di LaborDì che si è tenuta nel Centro congressi Auditorium della Tecnica: un evento dedicato, appunto, al mondo del lavoro e organizzato dalle Associazioni Cattoliche dei Lavoratori Italiani (ACLI) di Roma, a cui ha collaborato quest’anno anche Nissan Italia.
Una collaborazione, quella tra ACLI e la filiale italiana del brand nipponico, nata nell’estate del 2023, con il nome di “Care sharing, metti in circolo la solidarietà”, per promuovere iniziative di solidarietà ma anche di sostenibilità a trecentosessanta gradi.
“L’industria automobilistica sta vivendo una vera e propria rivoluzione, che vede l’Europa in prima fila nel passaggio alla mobilità a zero emissioni e tutte le case impegnate ad aggiornare la propria offerta di prodotti, di tecnologie e servizi. In questo contesto di rapido e profondo cambiamento, è nostro dovere aiutare i giovani a orientarsi e a fare le scelte opportune nell’avvicinamento al mondo del lavoro” ha detto Marco Toro, ad di Nissan Italia, nel corso del seminario sui temi di leadership e mobilità del futuro che ha tenuto a una platea di circa un migliaio di studenti coinvolti nel progetto, per analizzare insieme a loro le sfide e le criticità che si presentano in questa epoca storica dal settore automotive.
“La giornata di oggi è il frutto di un percorso nato da lontano, dedicato al binomio giovani e lavoro, che ha sempre voluto guardare verso quella tanto agognata alleanza per il lavoro dignitoso, per metterlo in cima a tutte le priorità” ha commentato anche Lidia Borzì, Presidente ACLI di Roma Aps.