"Io e la mia famiglia continueremo a fare beneficenza così come abbiamo sempre fatto, perché mai vorrò rinunciare a questa parte della mia vita", ha scritto l'imprenditrice digitale su Instagram
Che aggiunge: “Sono dispiaciuta se qualcuno possa aver frainteso la mia comunicazione e messo in dubbio la mia buona fede. Io e la mia famiglia continueremo a fare beneficenza così come abbiamo sempre fatto, perché mai vorrò rinunciare a questa parte della mia vita e, dal momento che ritengo ingiusta la decisione adottata nei miei confronti, la impugnerò nelle sedi competenti”.
Stando alle carte dell’Antitrust “le suddette società (quelle riconducibili a Ferragni e Balocco, ndr) hanno fatto intendere ai consumatori che acquistando il pandoro ‘griffato’ Ferragni avrebbero contribuito a una donazione all’ospedale Regina Margherita di Torino”. Ma la donazione, di appena “50mila euro era stata invece già effettuata dalla sola Balocco mesi prima”. L’operazione, sottolinea l’autorità, ha fruttato “oltre 1 milione di euro” alle “società riconducibili” all’influencer. L’Autorità ha ritenuto che anche il prezzo del pandoro “griffato”, che è stato proposto in vendita al pubblico a un prezzo pari a circa due volte e mezzo il prezzo del Pandoro classico Balocco, abbia contribuito a indurre in errore i consumatori rafforzando la loro percezione di poter contribuire alla donazione acquistando il “Pandoro Pink Christmas”. E anche il gruppo dolciario piemontese ha diramato una nota stampa per comunicare la volontà di “agire nelle sedi opportune per tutelare i propri diritti”. Balocco “ha appreso il contenuto del provvedimento emesso dall’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato e prende atto della sanzione comminata, nonostante gli impegni profusi per fornire tutti gli elementi necessari per una corretta ricostruzione del caso. – si legge – L’azienda, che da sempre opera secondo principi di correttezza e trasparenza, ritiene di non condividere la decisione e si riserva pertanto di agire nelle sedi opportune per tutelare i propri diritti”.