“Il ministero della Coesione non si è ancora deciso a firmare il contratto di coesione con la Regione Campania, accampando una serie di pretesti totalmente demenziali che configurano un abuso di potere per il quale saremo ovviamente costretti a tutelarci in sede amministrativa, penale e civile. Risponderemo all’ultima lettera mandataci dal ministro Fitto. Una lettera assolutamente provocatoria, sconclusionata e irricevibile“. Lo annuncia nella sua consueta diretta Facebook del venerdì, il presidente della Regione Campania, Vincenzo De Luca, che sferra un nuovo j’accuse a Raffaele Fitto, ministro per gli Affari Europei, il Sud, le Politiche di Coesione e il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza.
Il politico campano spiega che è stato varato il progetto per la riqualificazione del litorale della costa vesuviana, impresa che richiede 100 milioni di euro, di cui 70 finanziati coi fondi di Sviluppo e di Coesione, ma i sovvenzionamenti sono bloccati dai ritardi del governo Meloni nella ripartizione delle risorse per la coesione.
“Stiamo aspettando – aggiunge De Luca – che si firmi questo benedetto contratto di solidarietà tra la Regione Campania e il ministero. La notizia bella è che stiamo parlando di fondi di Sviluppo e di Coesione, cioè di fondi che per l’80% sono destinati per legge al Sud. Ma ad oggi non c’è nessuna Regione del Sud che abbia firmato questo contratto. Il governo nazionale è stato così bravo da firmare i contratti con la Liguria, l’Emilia Romagna, il Veneto, le Marche, l’Umbria, la Lombardia, il Piemonte e il Lazio. Insomma, con tutti meno che con le Regioni meridionali”.
E conclude: “Questa è una vergogna. Abbiamo un governo nemico del Sud. Dunque, tra un inno di gloria proveniente dal governo e dalle televisioni di Stato e un altro squillo di tromba, noi ci permettiamo sommessamente di far notare che, per quanto riguarda il Sud, dopo un anno e mezzo non c’è un euro. Tutti i contratti di Coesione firmati riguardano le Regioni del Nord, una vergogna nazionale“.