Il colosso danese dei trasporti marittimi Maersk ha annunciato la sospensione del transito attraverso il mar Rosso delle navi della sua flotta. La decisione segue i ripetuti attacchi da parte delle milizie Houthi al largo delle coste dello Yemen. Anche la tedesca Hapag-Lloyd ha annunciato uno stop fino a lunedì, “poi deciderà”. Risoluzioni analoghe potrebbero essere adottate anche da altri spedizionieri, creando così problemi e rallentamenti sulle catene globali di approvvigionamenti(l’incidente del 2021 che blocco il canale di Suez per una settimana insegna). “Dopo l’incidente sfiorato giovedì dalla Maersk Gibilterra e di un ennesimo attacco contro una nave portacontainer, abbiamo dato istruzioni a tutte le nostre imbarcazioni che dovrebbero attraversare lo stretto di Bab al-Mandab (che separa il mar Rosso dall’Oceano indiano, ndr) di sospendere il loro viaggio fino a nuovo avviso”, scrive Maersk in un comunicato.
Gli attacchi delle milizie si concentrano soprattutto contro navi che hanno collegamenti con Israele o che trasportano armi o altro materiale verso Tel Aviv. Il movimento Houthi ha dichiarato di considerarle “obiettivi militari legittimi”. Tuttavia gli ultimi episodi hanno riguardato anche vascelli che non presentavano queste caratteristiche, ampliando il rischio all’intero settore. In precedenza i miliziani avevano annunciato attacchi con missili alla Msc Alanya e Msc Palatium III. Un attacco è stato riportato venerdì anche la Al Jasrah della Hapag-Lloyd. Maersk ha una flotta di 300 navi cargo, la seconda al mondo. Secondo quanto riporta Bloomberg circa il 12% del commercio marittimo globale passa attraverso il Canale di Suez a nord, e quasi tutto attraversa poi anche lo stretto di Bab al-Mandab.