“C’è un attacco che parte dall’idea che il governo avendo vinto le elezioni può fare quello che gli pare, sta impedendo al parlamento di discutere e non si sta confrontando con le parti sociali che rappresentano milioni di persone. Questo governo mette in discussione il diritto di sciopero, fa una legge delega che punta a superare i contratti nazionali di lavoro, mette in discussione il ruolo del presidente della Repubblica e invece di cambiare la legge elettorale punta all’elezione diretta del presidente del Consiglio. Tutto questo è dentro una logica autoritaria e pericolosa”. Così il segretario generale della Cgil Maurizio Landini a margine della manifestazione dei pensionati a Roma. “La democrazia la si difende praticandola, lo dico anche per il sindacato – aggiunge – Quando chiedo una legge sulla rappresentanza chiedo che siano le lavoratrici e i lavoratori iscritti e no che abbiano diritto di votare per dire quando è valido un contratto e anche di iscriversi e votare per misurare la reale rappresentanza dei sindacati”.