Tra le sei forze politiche più votate dagli elettori, il Movimento Cinque Stelle è l’unica a guadagnare nei sondaggi negli ultimi quaranta giorni. È questa la fotografia scatta dalla rilevazione di Ixè. In un arretramento generale che va a infoltire la schiera degli indecisi, dati al 41,2%, il M5s guadagna lo 0,7% salendo al 17,6 nelle intenzioni di voto.

Si avvicina così al Partito Democratico, che lascia sul campo mezzo punto percentuale ed è stimato al 18,9. In calo dello 0,4 Fratelli d’Italia, sempre saldamente primo partito con il 29,3 per cento, mentre la Lega è stabile all’8,1. Leggeri arretramenti anche per Forza Italia (dal 7 al 6,8) e Sinistra Italiana e Verdi (da 3,8 a 3,7).

Così Azione scavalca proprio la formazione di Nicola Fratoianni e Angelo Bonelli, grazie al +0,6 che proietta il partito di Carlo Calenda al 4%. In calo anche Italia Viva, stimata al 2,1 (-0,4 per cento). Le oscillazioni non spostano la panoramica delle coalizioni, con il centrodestra che se si votasse oggi raccoglierebbe il 45,2% delle preferenze, con il centrosinistra (Pd, Avs e +Europa) fermo al 25,3. Solo con una coalizione giallorosa, quindi, ci sarebbe qualche speranza di contendere la vittoria a Fratelli d’Italia, Lega, Forza Italia e Noi Moderati.

Il centrodestra quindi continua a non avere rivali, nonostante il minimo storico toccato dalla fiducia nel governo Meloni, in calo di 2 punti percentuali e ora al 40. Rispetto allo scoros settembre, rimane invece stabile la fiducia nella presidente del Consiglio (43) che risulta la seconda leader più apprezzata dopo Mario Draghi (in calo dal 61 al 56). Al terzo posto c’è Giuseppe Conte (35, +1) mentre sono è in calo Elly Schlein, passata da 31 a 27. Stabile infine Matteo Salvini a 25.

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