Il pubblico risponde presente e “Report” sale sul podio delle trasmissioni più viste della domenica sera. Il programma di inchieste condotto da Sigfrido Ranucci ha incollato allo schermo 1.786.000 spettatori con il 9,7% di share (con l’anteprima al 6,6% e la parte finale al 7%), dietro “Natale e Quale” e “Terra Amara” ma sopra “Che tempo che fa“. Il talk di Fabio Fazio su Nove è stato superato, seppur di poco, da Rai3 e ha conquistato 1.758.000 spettatori (9.1%) nella prima parte e 1.030.000 spettatori (8.1%) nella seconda parte chiamata Il Tavolo.
Sulla terza rete in onda “La tela di Vittorio” di Manuele Bonaccorsi, protagonista il sottosegretario alla Cultura. Sgarbi aveva diffidato la tv di Stato da mandare in onda l’inchiesta annunciata, i legali del sottosegretario avevano inviato una pec alla Rai per intimare all’azienda pubblica a non trasmettere l’inchiesta di Report e del Fatto Quotidiano sul mistero del dipinto che nel 2021 presentò come “inedito” del Manetti di sua proprietà, ma risulta rubato a Buriasco (To) nel 2013. “La Rai non si faccia intimidire da Sgarbi non si faccia intimidire dalle minacce di Sgarbi e mandi in onda normalmente Report, a tutela della propria indipendenza e dei cittadini che pagano il canone”, aveva protestato il Movimento 5 Stelle.
Davide Di Pietro, rappresentante dei dipendenti Rai in cda, aveva tuonato su X: “Non c’è spazio per intimidazioni o diffide, Report continuerà a trasmettere ed informare i cittadini. Senza esitazioni, il Servizio Pubblico Rai è compatto dietro Ranucci e il suo gruppo di lavoro”. Suscitando l’immediata reazione dell’amministratore delegato Roberto Sergio: “Ho avuto modo di leggere un tweet del consigliere Di Pietro che si erge a difensore di ‘Report’, ma voglio precisare che non ce n’era alcun bisogno perché nessuno, in Rai, ha mai messo in discussione il giornalismo d’inchiesta”, le sue parole a LaPresse.