Sono sempre stati in ritardo, ma nel giorno del suo matrimonio sperava arrivassero puntuali. Niente da fare, invece. Un uomo si è voluto sfogare raccontando il difetto che caratterizza i suoi genitori. I due sembrano non conoscere la parola ‘puntualità’, ed anche durante il giorno più importante del loro figlio, sono arrivato mezz’ora dopo l’inizio della celebrazione: “I miei genitori sono sempre in ritardo. Erano in ritardo per qualsiasi cosa, durante la mia infanzia e adolescenza, e non gliene è mai importato, non gli importa quanto sia irrispettoso nei confronti degli altri“.
Anche per le nozze del fratello e della sorella dell’uomo la sorte è stata la medesima: “Mio fratello e mia sorella più grandi hanno risolto tenendo in conto di questo ritardo quando pianificano qualsiasi evento nella loro vita che coinvolte i nostri genitori. Infatti, si sono presentati tardi a entrambi i loro matrimoni, ma dato che lo avevano già messo in conto è andato tutto come previsto. Lo stesso vale per quando ci sono cene o riunioni di famiglia”. E ancora: “Io, però, ho deciso di fare diversamente e quando si sono presentati in ritardo al mio diploma ho detto loro che non li avrei mai più aspettati nel caso di eventi in cui potevo decidere. E così ho fatto. Quando io e mia moglie abbiamo fatto la festa del ringraziamento a casa nostra per la prima volta, abbiamo iniziato a mangiare in orario. I miei genitori si sono presentati quando noi eravamo già sonnolenti sul divano e sono rimasti sorpresi”.
Al giorno del connubio, come preventivato, mamma e papà si sono presentati in abbondante ritardo: “La cerimonia è andata perfettamente e ciò che avrebbe dovuto fare mia mamma lo ha fatto mia sorella maggiore. I miei si sono presentati quando era quasi tutto finito e si sono dovuti sedere sulle panche sul retro della chiesa. Non hanno fatto nessuna storia fino alla fine, ma prima e dopo il ricevimento mi hanno dovuto dire quanto fossero delusi di non aver potuto partecipare e di essersi persi così tanto”, ha raccontato il neo-sposo. A fine cerimonia, i ‘ritardatari’ si sono lamentati del trattamento riservato dal figlio, sottolineando di essere arrivati solamente cinque minuti dopo l’inizio della celebrazione. In risposta, il figlio gli ha mostrato loro le foto scattate dall’amico, così da provare che erano arrivati 35 minuti più tardi. “Hanno detto che se sapevo che sarebbe successo, avrei dovuto fare come mia sorella e mio fratello e organizzarmi – ha spiegato -. Ma io ho risposto che loro possono fare come preferiscono, ma se vogliono passare del tempo con me dovranno imparare cos’è la puntualità”.
“Mi hanno detto che sono irrispettoso e che se non mi piace il loro comportamento è un mio problema e io non ho potuto che dirmi d’accordo e chiarire che avrei continuato a gestire il mio tempo con loro come ritengo più opportuno”, ha concluso.