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Il tenore Misha Pablo si esibisce in strada a Firenze e viene multato: “Trattato come un delinquente, sono arrivati 15 agenti mentre cantavo arie liriche”

"Ho cantato sui palchi di mezzo mondo e mi sono esibito nelle strade delle principali città europee, ma un trattamento così non l'ho mai ricevuto da nessuno", ha dichiarato il cantante lirico di 35 anni alla Nazione

di F. Q.

Il tenore Misha Pablo, noto per il suo progetto “Opera on the Street“, ha espresso il suo disappunto dopo essere stato multato due volte sabato scorso dai vigili per “manifestazione non autorizzata” a Firenze. Pablo, nato a San Pietroburgo, è celebre per aver portato la sua passione per l’opera fuori da teatri, nelle strade europee, ma nel capoluogo toscano la sua iniziativa non è stata accolta con favore dalle autorità locali. E’ stato lui stesso a ricostruire quanto accaduto sabato scorso al quotidiano La Nazione: “Ho cantato sui palchi di mezzo mondo e mi sono esibito nelle strade delle principali città europee, ma un trattamento così non l’ho mai ricevuto da nessuno“, ha dichiarato il cantante lirico di 35 anni. “Io sono un professionista, canto nei teatri, faccio concerti, accompagno matrimoni, – ha spiegato– ma la musica per me è molto più di un lavoro, è una passione, è vita. Ecco perché da alcuni anni sto cercando di portare l’opera nelle strade, tra la gente… Mi piace vedere i sorrisi delle persone, le reazioni a una canzone o ad un’altra, gli sguardi sognanti”.

Misha, che in queste settimane si trova a Firenze proprio per motivi di lavoro, ha pensato così di esibirsi per le vie del centro ma è stato raggiunto dalla polizia locale: “Mi stavo esibendo in via Martelli, poco dopo le 15, quando sono stato fermato da due vigili che sono diventati quattro subito dopo e mi hanno lasciato una multa da cento euro. Poi mi sono spostato vicino Ponte Vecchio e sono arrivati quasi in 15 uomini, erano circa le 18, e mi hanno chiesto di allontanarmi… Mi avrebbero potuto multare e chiedermi di andare via ma credo che tutto quello spiegamento di divise per un cantante che si stava esibendo in ’Con te partirò’ o ’La donna è mobile’ sia spropositato. Sono stato multato perché non sono in possesso dei permessi che ho chiesto ma che non mi hanno concesso – ha incalzato -, ma un conto è essere sanzionato, un conto è essere trattato come un delinquente“.

Da parte sua, il Comune di Firenze ha replicato attraverso l’assessore alla polizia municipale Stefano Giorgetti e il comandante Francesco Passaretti, sottolineando la necessità di autorizzazioni preventive per esibizioni in luoghi pubblici: “Il Comune preventivamente autorizza esibizioni di artisti su suolo pubblico, con particolare attenzione non solo agli orari, ma anche alle postazioni da assegnare. – si legge nella nota pubblicata dalla Nazione – Tale valutazione è mirata anche a garantire che vengano assicurate tutte le condizioni di sicurezza, quali ad esempio una corretta fluidità nella circolazione carrabile e pedonale”.

E ancora: “Sul posto è intervenuta la pattuglia del reparto zona centrale – ha spiegato il comandante Passaretti – che era in loco per i normali interventi di presidio del territorio e che ha cercato di fare il proprio dovere. Solo a seguito delle ripetute rimostranze del tenore, e delle evidenti provocazioni, gli operatori hanno correttamente ritenuto di chiamare altri colleghi in ausilio”.

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