Il regista Stefano Malchiodi è morto. Aveva solo 32 anni. Originario di Martinengo, vicino Bergamo, si era formato alla Civica scuola di cinema di Milano diplomandosi nel 2014. Trasferitosi a Roma aveva frequentato il corso di montaggio al Centro sperimentale di Cinematografia. Nel 2021 Malchiodi aveva vinto il David di Donatello per il cortometraggio “Anne”, realizzato insieme a Domenico Croce. Le testate locali bergamasche riportano che la causa di morte sia stata un’embolia polmonare, anche se non è ancora arrivata una conferma ufficiale. Tanti gli attestati di stima di conoscenti e amici di Malchiodi. “Sottratto troppo presto alla sua vita e al suo amatissimo lavoro, oggi non possiamo che dedicargli un pensiero immenso e unirci al dolore dei suoi familiari, dei suoi amici e di tutti i compagni”, scrive il CSC dal proprio profilo social.
Toccante, infine, il ricordo, di alcuni amici della Pallacanestro Martinengo, squadra di basket in cui Malchiodi aveva giocato: “Se vogliamo dare un nome e un’immagine al termine ‘nella mischia’ questa dovrebbe assumere i connotati di Stefano Malchiodi”, scrive la società di pallacanestro nel suo commiato. “Uno sguardo deciso verso quel cerchio metallico, mille palleggi, testa bassa ed eri pronto a gettarti nell’area avversaria tra le braccia degli altri giocatori, fino ad appoggiare delicatamente la palla sul tabellone che scivolava inesorabilmente in fondo alla retina mettendo a segno i due punti. Eri un sognatore e non avevi paura di affrontare gli avversari più grandi di te o di accettare le sfide decisive. Non avevi paura di gettarti ‘nella mischia”.