Umiltà e cooperazione: non è una delle solite supercazzole alla base di qualche programma politico pre elettorale, tranquilli. Anzi, per la verità quello delle Domeniche Bestiali sarebbe un partito decisamente votabile: popolare, populista, ammiccante nei confronti della pancia del Paese (e in particolare dei centravanti di Terza categoria) e incisivo (specie con le caviglie avversarie). Tuttavia si parla di cooperazione vera, sia in termini positivi che negativi e di quell’umiltà che ormai è merce rara (e costosa) sui campi dei professionisti.

‘O zappatore…
Il popolare film di Mario Merola lanciava un messaggio preciso: al netto del successo e del prestigio, determinati valori non devono essere smarriti. Un messaggio simile lo manda il Siena, che aveva da rizollare il terreno di gioco e per farlo ha invitato i suoi tifosi a partecipare: “Fin dalla sua fondazione, il Siena F.C. non si è mai nascosto dietro ad alibi e giustificazioni, cercando con ogni mezzo di trovare soluzioni che tutelino l’interesse dell’intera comunità calcistica senese, creando momenti di unione, aggregazione e senso di appartenenza alla maglia e al territorio. Per questo motivo la società desidera invitare tutti i tifosi sabato 16 dicembre, alle ore 9.30, allo stadio “Berni” di Badesse per collaborare, insieme ai giardinieri e allo staff specializzato, alla rizollatura del campo da gioco, rendendolo così idoneo ad ospitare una partita che possa offrire uno spettacolo degno per l’intera piazza senese”. Poesia vera.

Venghino signori
Il genio andrebbe riconosciuto anche passando sopra il proprio orgoglio. Avrebbe dovuto farlo l’arbitro che ha diretto la gara della Forza e Coraggio 1914, compagine di Eccellenza Ligure, multata di 150 euro per “il comportamento di un gruppo di tifosi appartenenti alla società, riconoscibili dai colori sociali che, per tutta la durata della gara, insultavano l’operato della terna con un megafono e con la musica da circo riprodotta dentro il megafono stesso”. Chi non l’ha letta riproducendo in mente la musica de L’entrata dei gladiatori sta mentendo…o è solo troppo giovane.

Piccolissima serenata
“Mi farò prestare un soldino di sole, perché regalare lo voglio a te” era il brano di Teddy Reno, che avranno preso a prestito, modificandolo, i tifosi del Borussia Moechengaldbach che hanno fatto piovere in campo tanti soldini, non di sole, ma di cioccolato. Il motivo? Una protesta, per la verità: contro la decisione della Federcalcio tedesca di consentire a un investitore estero di acquistare parte dei diritti televisivi. Da “dollarumma” a “Schockolade” è un attimo, anzi un soldino.

Invisibili
Unità d’intenti anche a Pontecagnano, Promozione Campania, dove allenatore e calciatori remano nella stessa direzione: quella di rendere l’arbitro invisibile. Conferma arriva dalla squalifica per tre gare, comminata a mister Michele Castagno: “Al termine della gara veniva espulso perché rivolgeva alla terna arbitrale, in modo plateale, parole ironiche, offensive, volgari e minacciandoli di non farsi più vedere su quell’impianto”. E al calciatore Alfonso Mazza: “ Al termine della gara prima che il direttore di gara accedesse al suo spogliatoio tentava di avvicinarsi e veniva fermato prontamente da un carabiniere presente in quanto teneva un comportamento particolarmente minaccioso. Benché trattenuto rivolgeva al direttore di gara frasi offensive della sua professionalità, ingiuriose, minacciandolo di non farsi più vedere su quell’impianto altrimenti non sarebbe uscito vivo”.

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