Cinema

Vin Diesel accusato di violenza sessuale dall’ex assistente personale: “Inchiodata al muro mentre lui si masturbava”

Poche ore dopo “l’'accaduto”, la donna sarebbe stata contattata dalla sorella dell'attore Samantha Vincent - che gestisce la sua società di produzione One Race Films – per poi essere licenziata

di Davide Turrini

Vin Diesel è stato accusato di violenza sessuale. A denunciarlo è stata la sua ex assistente personale. La donna ha fatto causa alla star di Fast & Furious, accusandolo di violenza sessuale durante le riprese del 2010 di Fast Five. Asta Jonasson, questo il nome della querelante, sostiene nella atti depositati della causa contro l’attore il cui vero nome è Mark Sinclair, di averla inchiodata al muro con una mano mentre con l’altra mano si masturbava davanti a lei. Jonasson ha fatto causa anche per licenziamento illegittimo, sostenendo che l’entourage di Diesel l’avrebbe licenziata poche ore dopo il presunto attacco. La causa della signora Jonasson è stata depositata giovedì scorso in un tribunale di Los Angeles.

La donna sostiene che la “violenza” sessuale è avvenuta nell’hotel St Regis di Atlanta durante le riprese di Fast Five e che è stata “fisicamente sopraffatta da Diesel” nella sua suite d’albergo e che lui avrebbe “ignorato le chiare dichiarazioni di mancato consenso da parte sua mentre la palpeggiava”. L’accusa sostiene che dopo che lei “ha urlato ed è corsa verso il bagno vicino”, la star di Hollywood l’avrebbe “schiacciata contro il muro con il suo corpo” per poi masturbarsi. Poche ore dopo “l’’accaduto”, la donna sarebbe stata contattata dalla sorella dell’attore Samantha Vincent – che gestisce la sua società di produzione One Race Films – per poi essere licenziata.

L’ex assistente sostiene inoltre che un altro dirigente dell’azienda le avrebbe fatto una proposta nello stesso albergo pochi giorni prima dell’incidente con il signor Sinclair. Oltre alle violenze sessuali, la sua causa include accuse di discriminazione di genere, ritorsioni illegali, disagio emotivo e licenziamento illegittimo. “Vin Diesel nega categoricamente questa affermazione nella sua interezza. Questa è la prima volta che sente parlare di questa richiesta di oltre 13 anni fatta da un presunto dipendente di 9 giorni”, ha spiegato uno dei legali dell’attore. “Ci auguriamo che la coraggiosa decisione della mia assistita di farsi avanti contribuisca a creare un cambiamento duraturo e dia potere ad altri sopravvissuti”, ha affermato l’avvocato Claire-Lise Kutlay. Vin Diesel è noto per decine di titoli campioni d’incasso, tra cui i film Guardiani della Galassia, XXX, Riddick e della serie Fast & Furious di cui è anche produttore. Diesel/Sinclair ed interprete dei maggiori incassi di Hollywood negli ultimi vent’anni.

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