L’uomo, arrampicatore professionista e illuminato da un occhio di bue, è caduto dal 24esimo piano e a Cheljabinsk la magia delle feste si è subito trasformata in una terribile tragedia
Vestito da Babbo Natale, voleva diffondere gioia e divertire i bambini accorsi per conoscerlo e salutarlo. Ma mentre si arrampicava sul palazzo di un condominio, illuminato da un occhio di bue, un uomo è caduto dal 24esimo piano, precipitando nel vuoto per oltre 73 metri. È accaduto a Cheljabinsk, in Russia, dove la magia delle feste si è subito trasformata in una terribile tragedia. Tra le persone che hanno assistito alla disgrazia, secondo i media locali, anche la moglie e il figlio della vittima, arrampicatore professionista.
Alcuni testimoni, come riportato anche dal New York Post, pensavano inizialmente che la caduta facesse parte di un numero preparato e che l’uomo, morto sul colpo, si sarebbe rialzato dopo pochi secondi, per poi salutare i bambini. Qualcuno, invece, riteneva in un primo momento che a precipitare fosse stato un manichino e facesse tutto parte di uno scherzo organizzato per l’occasione. Alla fine, purtroppo, nulla di tutto ciò. “Mio figlio non ha capito niente – ha raccontato uno dei presenti –. Altri invece sì, e sono scappati urlando. Tutti i genitori, invece, erano sotto shock”. Nella confusione generale, c’è stato anche chi, nell’immediato, non si è accorto di niente. “I festeggiamenti sono andati avanti. All’inizio non c’era il sospetto che fosse una tragedia”, ha spiegato uno tra coloro che hanno assistito all’incidente. Anche la società di gestione dell’edificio – che aveva organizzato l’evento – si è espressa sull’accaduto: “La festività di oggi si è trasformata in una mostruosa disgrazia. Si è trattato di un incidente terribile e del tutto imprevedibile”, la nota diffusa. Sul posto sono giunte le autorità del luogo, che hanno aperto un’indagine sulla possibile violazione dei protocolli di sicurezza.
La tradizione di Babbo Natale in Russia
“Paese che vai, usanza che trovi”, recita un famoso proverbio. Una massima che vale anche per il Natale. Anche se, a differenza del Babbo Natale occidentale, in Russia e negli Stati slavi orientali Ded Moroz (letteralmente “Nonno Gelo”) indossa una pelliccia rossa o blu, viaggia su un carro trainato da tre cavalli e porta sempre con sé un bastone magico. Il suo compito è portare doni ai bambini, aiutato dalla nipote Sneguročka, la “fanciulla di neve”.