Il video choc di un chirurgo cinese che avrebbe brutalmente preso a pugni una paziente di 82 anni durante un’operazione agli occhi nel dicembre 2019 è diventato virale questa settimana, suscitando indignazione e richiamando l’attenzione delle autorità. L’episodio è stato reso pubblico dalla dottoressa Ai Fen, famosa per esser stata tra i primi a lanciare l’allarme sull’epidemia di Covid a Wuhan.
La vittima dell’aggressione, una donna anziana, è stata sottoposta a un intervento presso Aier China, una catena di ospedali oculistici, nella città di Guigang, nel sudovest della Cina. Nel video, il chirurgo indossa camice verde e guanti e sembra colpire la paziente alla testa almeno tre volte durante l’operazione: secondo la ricostruzione, la paziente ha manifestato una reazione allergica a causa dell’anestesia locale, ma il problema è emerso a causa della barriera linguistica, dato che la donna parlava solo un dialetto locale e non rispondeva alle istruzioni del medico in mandarino. In risposta a questa situazione, il chirurgo avrebbe reagito trattando la paziente con violenza.
L’azienda ospedaliera, Aier China, ha prontamente sospeso il chirurgo per “gravi violazioni del regolamento” e ha licenziato l’amministratore delegato dell’ospedale coinvolto, accusandolo di non aver prontamente segnalato l’incidente alle autorità superiori. Le autorità locali hanno confermato lividi sulla fronte della paziente e hanno dichiarato che l’ospedale ha offerto un risarcimento di 500 yuan (circa 65 euro) e presentato scuse ufficiali. Tuttavia, il figlio della donna ha fatto ricorso, dichiarando che sua madre ha perso la vista all’occhio sinistro a seguito dell’operazione.