Una natività con due Giuseppe, una con due Maria, una con Maria “mamma” single insieme a Gesù Bambino, entrambi neri. Un semplice card natalizia, accompagnata dal messaggio “Il bello delle tradizioni è che possono cambiare”, ma abbastanza da far infuriare Anita Likmeta, imprenditrice italiana nata in Albania e iscritta a +Europa, partito con cui è stata candidata alle ultime elezioni politiche.

Un’avventura che ora Likmeta considera arrivata al capolinea: “Se +Europa pensa di difendere la diversità con ammiccamenti ipocriti alla tradizione, io per il ruolo della Madonna lesbica non sono disponibile. Addio a Più Europa e buon suicidio politico (non assistito)!”, ha scritto sui propri canali social rilanciando la card con le “varianti” Lgbtqia+ della natività.

La scelta di Likmeta ha subito fatto esultare Fratelli d’Italia, spingendo addirittura il vicecapogruppo alla Camera, Alfredo Antoniozzi, a commentare l’addio: “La dimostrazione che il partito di Riccardo Magi è mille miglia lontano dal Partito Radicale di Marco Pannella che, pur essendo profondamente laico e ateo, rispettava i sentimenti popolari. Questo relativismo etico di una minoranza di dogmatici che prendono in giro le tradizioni e l’identità religiosa è certamente censurato dalla maggioranza degli italiani. Alla signora Likmeta la mia solidarietà”.

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