Un presidio ha occupato la mattina di Natale il portico davanti alla Pinacoteca nazionale di Bologna, in via delle Belle Arti. L’iniziativa organizzata dai lavoratori è per protestare contro l’apertura straordinaria prevista per le festività natalizie dal ministro Sangiuliano, ma anche in solidarietà “ai colleghi assunti dal museo tramite Ales Spa”.
“Diversi lavoratori della partecipata del ministero della Cultura, infatti – spiegano – si vedranno trasferire all’improvviso ad altre sedi di lavoro, principalmente fuori regione”. Quattro saranno spostati su Firenze, tre rimarranno in Pinacoteca fino a fine febbraio in previsione di un successivo trasferimento, mentre ad una era già stata approvata la richiesta di trasferimento a Roma; la nona era a tempo determinato e non vedrà prorogato il proprio contratto. I lavoratori hanno presidiato il portico, appendendo striscioni contro l’apertura e in solidarietà ai colleghi di Ales.