La scintilla sembra essere stata una story di Spinalbese sull'affidamento della loro figlia Luna Marì durante le festività natalizie
Nel giorno di Santo Stefano, Belén Rodriguez e Antonino Spinalbese, genitori di Luna Marì, si sono trovati al centro di un acceso botta e risposta sui social, in cui non hanno risparmiato parole di fuoco. La scintilla sembra essere stata una story di Spinalbese sull’affidamento della loro figlia Luna Marì durante le festività natalizie, che la bimba ha trascorso con la madre e il nuovo compagno Elio Lorenzoni in un resort in Franciacorta. “Ho visto post e stories create ad hoc (riferiti all’ex ndr) cercando di passare da vittima davanti al pubblico, alla gente italiana, provando ancora una volta a mettermi in cattiva luce”, ha esordito il parrucchiere sui social. “Io ho sempre rispettato gli uomini, non ho mai vietato niente e lo sai bene. Invito la persona che mi ha tirato in ballo a occuparsi di sua figlia durante tutto l’anno. Non porre attenzione solo sul giorno di Natale. L’amore serve sempre, non solo alla Vigilia. Ecco, ci tenevo a sottolinearlo. E invito a non nominarmi mai più pubblicamente ma in forma privata, altrimenti sarò costretta a spiegare la verità ancora una volta. Ormai non ho più problemi a farlo. Buone feste.”
Al che, Belén ha replicato con decisione: “Distinto signor Antonino, se c’è una cosa che mi ha sempre contraddistinto è il fatto di non essermi mai nascosta da nulla, ho sempre fatto tutto quanto alla luce del sole, forse anche fin troppo, gli italiani mi conoscono da 15 anni e lo sanno, prendendomi anche giudizi e pregiudizi senza paura, certo non inizio a mentire con lei, mi faccia la cortesia. Le minacce sono molto gravi e hanno bisogno dell’attenta supervisione di un giudice. Non si scherza con le mamme, perché se ci fai spaventare i nostri figli percepiscono tutto quanto. Adesso metto il telefono in pausa e parto serenamente per l’Argentina. Spero tu abbia qualcuno di bravo per difenderti, perché ho perso la pazienza. Le bugie hanno le gambe corte! Ricorda! Ci vediamo in tribunale. Adesso basta, troppa importanza, l’ho fatto perché non permetto a nessuno più di mandarmi sotto terra. Adesso torna al posto tuo”, è tuonata aggiungendo poi gli hashtag “#BastaFumo” e “#VaiALavorare”.
A stretto giro Spinalbese ha risposto nuovamente, sottolineando: “Posso anche essere un “pezzente” e ne sono orgoglioso perché sono una persona di sani valori e principi, pronto a prendermi cura (di mia figlia ndr) per 24h al giorno per il resto della mia vita. Solo chi ha figli può capire cosa significhi averli vicini o lontani, quanto ti possano mancare, ed io in questi giorni di feste non ho potuto vedere mia figlia né per la vigilia, né a Natale e come se non bastasse domani, senza il mio consenso, partirà per un viaggio“. Al momento è tutto ma la questione – ne siamo certi – è tutt’altro che chiusa qui.