Televisione

“La nuova Domenica In è tutta da inventare, bisogna vedere cosa accadrà con Mara Venier”: ecco le parole di Angelo Mellone

"Non ci sto trattando io. In Rai faceva risultati importanti, sarebbe strategico. Con L’Arena erano ascolti record. Non so cosa succederà", le parole del direttore dell'Intrattenimento DayTime, in quota Fratelli d'Italia, a Repubblica

di Giuseppe Candela

“La prossima Domenica In è tutta da inventare”, in poche parole Angelo Mellone in un’intervista al quotidiano Repubblica fornisce un titolo non irrilevante. Una notizia per i futuri palinsesti, l’inizio di una nuova partita: “Bisogna vedere che succederà con Mara Venier, che è una fuoriclasse. Il programma resiste, la concorrenza ha saputo costruire un’offerta fortissima. La domenica va ripensata con un’offerta cronaca/intrattenimento, magari a segmenti”.

Il pensiero va a Massimo Giletti che tornerà sulle reti Rai nei prossimi mesi: “Non ci sto trattando io. In Rai faceva risultati importanti, sarebbe strategico. Con L’Arena erano ascolti record. Non so cosa succederà”. Direttore dell’Intrattenimento DayTime in quota Fratelli d’Italia: “Questa di TeleMeloni è una vera sciocchezza, mi infastidisce. Sono il dirigente anziano, come militanza televisiva, dell’intrattenimento. Ho cominciato con le prime serate, poi con le seconde, ho raccolto risultati e nessuno può dire: che ci fa lì? Essere derubricato a espressione di TeleMeloni non è corretto“.

Per il dirigente il flop di Pino Insegno è dovuto “a una collocazione svantaggiosissima”, bassi anche gli ascolti de “La Volta Buona“, programma sui cui Mellone ha puntato con forza: “Caterina Balivo con è in crescita. Ogni mese registra un segno più, migliora siamo a 70 puntate su 200. Per costruire un programma competitivo ci vuole tempo, l’ascolto si rafforza, non sempre partire più bassi vuol dire che sia un flop. BellaMa’ con Pierluigi Diaco su Rai 2 va benissimo, cresce più di tutti, ha il suo pubblico; la svolta verso il varietà ha funzionato”, ha spiegato il direttore a Repubblica. “Le Iene” hanno messo nel mirino il regista Michele Guardì, papà de “I Fatti Vostri“, in alcuni fuorionda di tantissimi anni fa si ascoltano insulti omofobi e sessisti: “C’è un audit interno. Analizziamo materiali di oltre dieci anni fa. Da giugno, da quando sono diventato direttore, che io sappia, l’atmosfera è molto serena”, assicura Mellone che pure ricorda il successo della trasmissione: “È un programma storico, tv super tradizionale, me ne rendo conto. Ma se fa il 10% di share una ragione ci sarà: ha il suo pubblico”. Il responsabile della fascia 8-20, ricorda che Rai soffre in alcune fasce orarie “perché Canale 5 grazie a Beautiful, Uomini e donne e Terra amara è fortissimo. Rai e Mediaset sono universi paralleli. Fiorello, con i suoi ascolti altissimi la mattina su Rai 2, prende pubblico dalle reti Rai, non a Mediaset. L’errore iniziale è stato fatto: doveva andare in onda su Rai1″.

Nota Rai:

In riferimento al contenuto dell’intervista apparsa su ‘Repubblica‘ al direttore dell’Intrattenimento Day Time Rai, Angelo Mellone, da ambienti Rai trapela che alcuni riferimenti a Fiorello e Mara Venier sono parole in libertà che non corrispondono affatto al pensiero del vertice aziendale. Sono infatti indiscutibili – e costituiscono una risorsa fondamentale per il servizio pubblico – il talento, la passione il grandissimo successo di ascolti e la scommessa di un mattin show su Rai2 di una star assoluta come Fiorello. E lo stesso vale per il grande contributo che ha dato e darà alla Rai anche nella prossima stagione la signora della Domenica della televisione come Mara Venier.

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