Il più ricco e il più povero se ne sono dette di tutti i colori. Ma anche gli altri sono entrati nella disputa. I redditi di deputati e senatori sono diventati terreno di scontro politico. Matteo Renzi, che ha dichiarato più di tutti (3,2 milioni), ha attaccato Giuseppe Conte, che ha dichiarato meno di tutti (24 mila euro). Maurizio Gasparri (262 mila euro) se l’è presa con Conte, mentre Conte gli rispondeva e intanto dava spinte a Renzi… Ma anche Carlo Calenda (85 mila euro) ha criticato l’ex quasi alleato del Terzo polo. E può darsi che non sia finita, perché le pagine sulle “dichiarazioni patrimoniali” dei siti di Camera e Senato si aggiornano ora dopo ora. In serata, attraverso un video, Conte spiegato perché nel 2022 ha guadagnato 24mila euro: “Sono in aspettativa non retribuita come professore dell’Università di Firenze e ho scelto di non esercitare come avvocato, per evitare conflitti d’interesse con la mia attività nella politica. Renzi, che oggi mi attacca, si vantava anni fa di sventolare un conto corrente da 15mila euro; ora si vanta di dichiarare più di tre milioni di euro. Come? Prendendo soldi da Stati stranieri e fondi sovrani mentre invece dovrebbe rappresentare soltanto gli interessi dei cittadini italiani”.
Gentile lettore, la pubblicazione dei commenti è sospesa dalle 20 alle 9, i commenti per ogni articolo saranno chiusi dopo 72 ore, il massimo di caratteri consentito per ogni messaggio è di 1.500 e ogni utente può postare al massimo 150 commenti alla settimana. Abbiamo deciso di impostare questi limiti per migliorare la qualità del dibattito. È necessario attenersi Termini e Condizioni di utilizzo del sito (in particolare punti 3 e 5): evitare gli insulti, le accuse senza fondamento e mantenersi in tema con la discussione. I commenti saranno pubblicati dopo essere stati letti e approvati, ad eccezione di quelli pubblicati dagli utenti in white list (vedere il punto 3 della nostra policy). Infine non è consentito accedere al servizio tramite account multipli. Vi preghiamo di segnalare eventuali problemi tecnici al nostro supporto tecnico La Redazione