Per quanto sia un'arma da fuoco, la Glock è diventata in questi anni un simbolo culturale e cinematografico che ha attraversato i confini nazionali
È venuto a mancare all’età di 94 anni Gaston Glock, l’ingegnere austriaco il cui genio ha ideato la pistola che porta il suo stesso nome. La notizia, riportata dalla Bbc, ha suscitato riflessioni sul lascito di Glock, mentre l’azienda da lui fondata ha dichiarato in un comunicato che il suo impegno di una vita “continuerà nel suo spirito”.
La Glock, in diverse varianti, ha trovato impiego presso le forze armate, personale di sicurezza, appassionati di armi e, purtroppo, anche tra le fila dei criminali in tutto il mondo. Il suo successo ha raggiunto dimensioni iconiche grazie alla cultura pop americana e alle molteplici apparizioni sul grande schermo, compresi film di successo come “The Matrix Reloaded”.
Nonostante la diffusa popolarità della sua invenzione, Gaston Glock è stato dipinto come un individuo riservato e benestante, spesso ritratto mentre trascorreva gran parte del suo tempo nella sua tenuta sul lungolago austriaco. Il lascito di Gaston Glock sarà indiscutibilmente associato alla sua invenzione rivoluzionaria, che ha modellato il panorama delle armi da fuoco nel corso degli anni: per quanto sia un’arma da fuoco, la Glock è diventata in questi anni un simbolo culturale e cinematografico che ha attraversato i confini nazionali.