Nessuno è intoccabile, quando si tratta di satira. Lo dice Antonio Ricci e il riferimento è al caso Giambruno, ai famosi fuorionda che hanno innescato una miccia non da poco: “Io vorrei sapere che cosa ho fatto di male: non ho compiuto reati, ho svolto semplicemente il mio lavoro. In trentacinque anni di Striscia la notizia ho mandato quasi 700 fuori onda… Se poi questo in particolare era del compagno della Meloni, a me in quanto autore satirico non importa, perché io non devo guardare in faccia nessuno. Qualcuno può forse dire a chi fa satira che certi soggetti sono intoccabili? No. Ho agito in perfetta buona fede e facendo satira, il mio lavoro di sempre”. Queste le parole del patron di Striscia la Notizia in una lunga intervista rilasciata al settimanale Gente. E non manca qualche osservazione sulla premier Giorgia Meloni, della quale al tempo dei fuori onda il giornalista Andrea Giambruno era compagno: “Non l’ho mai incontrata. devo dire che sono rimasto stupito che nel suo messaggio non abbia speso una parola per le donne che erano lì ad assistere alla performance di Giambruno”. Ma il giornalista ex Mediaset ed ex Meloni ha fatto causa a Striscia? “So solo che è stata citata una sentenza della Cassazione sul rispetto della privacy. Io me la sono andata a leggere e l’ho trovata inconferente”. Ampio spazio anche al Festival di Sanremo, dove saranno inviati “Pinuccio e Lucci, poi Staffelli distribuirà dei Tapiri”. Su Amadeus, il papà del tg satirico di Canale5 non ha dubbi: “È un professionista. Gli va riconosciuto che ha sempre fatto dei festival con alcune belle canzoni”. Una vera e propria dichiarazione, poi, per Fiorello: “Prima o poi deve venire a condurre Striscia. Potevo approfittarne, adesso, ma non l’ho fatto: ha promesso che se non fosse stato controprogrammato nella sua serata del Festival di Sanremo, sarebbe venuto gratuitamente per un’ora a Mediaset. Così adesso c’è questa ora che balla: chi se lo cucca? Comunque, gli voglio talmente bene che un’ora non mi basta“.
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