Proteste dalla Duma, dalla chiesa Ortodossa, ma anche “irritazione” nemmeno troppo celata del Cremlino. Così l’Almost naked party (la festa dei quasi nudi), un party vip in cui il dress code era sostanzialmente quello di vestirsi il meno possibile, svoltosi in un nightclub di Mosca lo scorso 21 dicembre, ha avuto conseguenze su chi lo ha organizzato e su chi vi ha preso parte. Ed è una delle prime volte in Russia in cui lo strumento repressivo scatta non contro gli oppositori ma contro chi ha fatto fortuna sull’onda del consenso alla propaganda del Cremlino. Ma il party trash (che qualcuno ha definito soft porn) dei giovani della Mosca-bene stride troppo con il sacrificio di migliaia di coetanei al fronte: la polemica è arrivata principalmente dai personaggi più conservatori che sostengono che le immagini siano sconvenienti e addirittura antipatriottiche. Yekaterina Mizulina, leader di un gruppo vicino al Cremlino, ha scritto su Telegram che questi ritrovi sono “un colpo all’intera politica perseguita dallo Stato”; e anche Maria Butina, membro del Parlamento, ha insistito per verificare se la festa ha violato le leggi russe e i divieti sulla diffusione della propaganda LGBTQ+, che la corte suprema russa ha definito ‘un estremismo’.

Le foto, diffuse sui social network, hanno creato alcuni problemi ai vip coinvolti, principalmente al rapper Vacio, Nikolai Vasilyev, che è stato arrestato e incarcerato con l’accusa di teppismo, e anche multato per circa 2mila dollari. Ma non è il solo, anche Anastasia Ivleeva, organizzatrice della festa, è oggetto di una causa collettiva da circa 10 milioni di euro (1 miliardo di rubli), da parte di una ventina di persone che sostengono di aver subito dei danni morali dalla visione delle foto della festa, e chiedono che i soldi siano versati in un fondo che sostiene i soldati al fronte in Ucraina.

Sull’onda della polemica, alcuni dei più grandi personaggi della cultura pop russa hanno rilasciato dichiarazioni pubbliche in cui si scusano per il loro atteggiamento e si dichiarano pentiti di aver partecipato alla festa. Si riportano le dichiarazioni video del cantante Philipp Kirkorov che sostiene che ci sono momenti in cui “si entra dalla porta sbagliata” e che lui e i suoi colleghi vip, “in questo momento difficile dovrebbero scegliere con più attenzione gli eventi a cui partecipare”. Altre scuse e giustificazioni arrivano anche da Ksenia Sobchak, giornalista russa, che chiede scusa a chiunque si sia sentito offeso dal suo aspetto e conclude affermando “amo il mio Paese”.

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