C’è ancora domani svizzero si chiama Contro l’ordine divino - 4/4
Curioso peraltro che, come segnalato dal critico Michele Anselmi su Facebook, in queste ore su Amazon Prime si possa rintracciare una sorta di C’è ancora domani svizzero, Contro l’ordine divino, diretto da Petra Volpe, girato però nel 2017. Il film è ambientato nei primi anni settanta e non nei quaranta come il film della Cortellesi, non si impone il bianco e nero da neorealismo alla filtro Instagram ma il vintage pastoso dei settanta, perché udite udite nella democratica e avanzata svizzera il voto alle donne è stato concesso, con dure e lunghe battaglie, solo nel 1971 a livello nazionale e nel 1990 a livello cantonale con l’ultimo cantone a capitolare (Appenzello) sotto gli slanci di una modernità civile e di genere che nemmeno nei periodi bui medioevali.
Tornando, infine, alla top ten del box office italiano 2023 oltre la Cortellesi per le produzioni italiane c’è il nulla. Dopo C’è ancora domani, Barbie (che diventa decimo maggior incasso di tutti i tempi, davanti anch’esso a La vita è bella) e Oppenheimer (circa 20esimo in assoluto) ecco Super Mario Bros – il film (20.424.516); Avatar La via dell’acqua (solo nel 2023 17.209.450 ma nel totale tra 2022 e 2023, 44.798.439 – settimo incasso di tutti i tempi); La Sirenetta (12.032.533); Fast X (11.825.041); Guardiani della galassia Vol.3 (10.915.351); Wonka (9.009.699); Assassinio a Venezia (8.675124).