È stato investito da un mezzo di sollevamento che si spostava in retromarcia. Così è morto un operaio di 51 anni, Angelo Rossini, all’interno del porto di Bari. L’incidente mortale sul lavoro è avvenuto nel pomeriggio di sabato. L’uomo era spostato aveva e due figlie. La Filt Cgil Puglia Fit Cisl Puglia Ultrasporti Puglia hanno proclamato per domenica uno sciopero di 24 ore al porto di Bari. “Si continua a morire nei porti di tutta Italia – rilevano in una nota congiunta Filt Cgil Puglia Fit Cisl Puglia Ultrasporti Puglia – L’operatività nel porto di Bari è ad alto rischio per via degli spazi esigui sui piazzali. Più volte tale condizione è stata denunciata dalle organizzazioni sindacali”. “Le istituzioni tutte – conclude la nota – devono interrogarsi seriamente su quali possano essere le misure più efficaci per evitare tali tragedie e rendere più sicuro il lavoro portuale”.
Venerdì a perdere la vita un un operaio 58enne di Penne (Pescara). Fabio Di Fabrizio, è morto all’ospedale di Pescara per le lesioni riportate in seguito ad un infortunio sul lavoro avvenuto in un’azienda di Collecorvino (Pescara). L’uomo, dipendente di una ditta che si occupa di allestimento di cantieri edili, stava lavorando nella sede dell’azienda in via dell’Artigianato ed era impegnato nelle operazioni di carico di un mezzo pesante, quando la pedana del veicolo, per cause in corso di accertamento, lo ha schiacciato. Soccorso, è stato trasportato in ospedale e ricoverato nel reparto di Rianimazione. Nel corso della notte è deceduto a causa delle gravissime lesioni riportate. Degli accertamenti si stanno occupando i carabinieri della Compagnia di Montesilvano (Pescara), intervenuti sul posto insieme al personale della Asl.
Ancora venerdì un operaio di circa 60 anni, Angelo Agnone, di Taggia (Imperia), ha riportato l’amputazione di entrambe le gambe dopo essere entrato in una pressa che viene utilizzata per imballare carta, cartone e plastica in una azienda di trattamento rifiuti di Valle Armea (Imperia). L’infortunio è avvenuto all’interno della ditta Riviera Recuperi, che si occupa del recupero e smaltimento di rifiuti. L’uomo è ricoverato in prognosi riservata all’ospedale Santa Corona di Pietra Ligure dove i medici lo hanno sottoposto ad interventi chirurgici per salvare l’uso delle articolazioni.