di Roberta Amoroso
Sono una Sostenitrice del fattoquotidiano.it di 59 anni, di La Spezia, impiegata, e nel tempo libero sono volontaria vincenziana. I Salesiani ci hanno dato degli spazi e noi abbiamo creato le “Colazioni col Sorriso”, dei locali dove i senza fissa dimora possono fare colazione, la doccia, la toilette giornaliera, tagliare barba e capelli, lavare i vestiti sporchi e ritirare quelli puliti, depositare i loro magri bagagli, avere una consulenza medica, essere accompagnati a fare visite/esami clinici, riparare gli abiti scuciti, fare un orlo ai pantaloni, avere un sacco a pelo o una coperta calda… ma soprattutto qui possono trovare un po’ di affetto, qualcuno che li abbraccia e gli dice “ti voglio bene…”.
I nostri amici sono circa la metà italiani e il resto stranieri, con l’età che varia dai 18 ai 65 e oltre… Quasi tutti uomini. Donne, per fortuna, pochissime (tutte psichiatriche). La cosa stupefacente è che circa l’80% di loro si trova nella condizione di senza fissa dimora, perché sono soggetti con problemi psichiatrici. Di alcuni, ad un primo approccio, non lo si direbbe… poi man mano che si raccontano capisci. Di certi invece lo comprendi immediatamente.
Insomma questo prologo per evidenziare il dramma delle persone con problemi psichiatrici, spesso sole al mondo, a volte violente, spesso rifugiate nell’alcool… In più tutte quelle persone non più giovani, magari pensionati, che vivono soli, con pensioni sotto i 500 euro, ai margini di famiglie composte da nipoti, o fratelli e sorelle, che non li considerano o li credono autonomi perciò se ne disinteressano… mi occupo anche di alcune di queste, tutte con problemi psichiatrici, che i servizi sociali faticano a seguire, oppure appena saputo che sono seguiti da un volontario se ne dimenticano…
Io credo che un paese che si dice “civile” non può permettere che persone, magari in età avanzata, bisognose di cure, debbano dormire per strada, è scandaloso!! Bisogna garantire a tutti una vita – e un fine vita – dignitoso.
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