Tutto ciò che Fiorello tocca, si trasforma in ascolti d’oro. Un po’ Re Mida della tv, un po’ mattatore di quelli capaci di conquistare un pubblico trasversale. Come se non bastasse il boom mattutino a Viva Rai2, ecco che ieri ha chiudo l’anno sbancando anche l’access prime time con 4.682.000 spettatori (pari al 25,36% di share) a seguire Stasera parlo io: Rosario Fiorello, l’inedita intervista concessa a Gian Marco Chiocci, il direttore del Tg1. Una chiacchierata a tutto campo, un ritratto inedito in cui non sono mancate le notizie, come quelle sul rapporto con Giorgia Meloni (“Giorgetta”, come l’ha ribattezzata lui ripercorrendo i tempi in cui la premier faceva la baby-sitter alla figlia) alla proposta di Berlusconi di scendere in campo e candidarsi in politica.
QUELLA VOLTA CHE BERLUSCONI CHIESE A FIORELLO DI CANDIDARSI
Fiorello è uno che di interviste ne concede sempre poche (“mi mettono un po’ ansia, perché a volte mi sembra di non essere all’altezza della domanda, o di essere banale”, ha spiegato) ma quando parla fa sempre clamore. E così non sono mancate le chicche, come quella sulla proposta shock di Silvio Berlusconi: “Se mi hanno chiesto di scendere in campo? Quando ero a Milano sì, ai tempi c’era Berlusconi, lavoravamo insieme a lui quindi era capitato”. Ma lui cortesemente declinò la proposta: “Non ne sarei capace. E poi faccio parte della vecchia guardia. Non che io voglia paragonarmi a quei grandi, ma ai tempi mica si sapeva per chi votasse Walter Chiari”. Poi ha aggiunto: “Non sono mai stato alle feste di partito, lo fanno più i cantanti. Sono stato chiamato a destra e a manca mi sono tenuto pulito, io voglio fare spettacolo”. Ma per chi ha votato Fiorello negli ultimi anni? “Non ho un voto fisso. Se mi piace una persona voto per quella persona. Le ultime tre volte, ho votato due volte per uno schieramento e un’altra per un altro schieramento. Voto le idee non lo schieramento, ho cambiato quest’anno”.
IL RAPPORTO CON GIORGIA “GIORGETTA” MELONI
A proposito di politica, non poteva mancare l’aneddoto sulla premier Giorgia Meloni, che da giovane fece da babysitter della figlia Angelica: “Mia moglie Susanna mi diceva che era bravissima, studiava nel mentre e non faceva giocare la bimba con le bambolette: amava i Lego, costruiva e faceva fare costruzioni.” Che ricordo ha di lei? “Un bel ricordo, nulla da dire su Giorgetta”, ha ironizzato.
CHE SANREMO SARÀ (E IL FUTURO DI AMADEUS)
Il 2023 si chiude col botto per Fiorello, visti gli ascolti clamorosi di Viva Rai2. “Dove trovo la voglia ogni mattina? Me lo chiedo pure io. C’è questa magia e non c’è niente da fare, quando metti il primo passo sul palcoscenico immediatamente si crea la magia, sparisce tutto. E si spegne immediatamente quando dici ‘Ci vediamo domani’”. E intanto prepara il trasloco a Sanremo, dove trasmetterà nei giorni del Festival: “Ci sarà il glass di Viva Rai2! all’Ariston, avrò la possibilità di entrare in teatro ma non di andare sul palco. Ci siamo dati una regola con Amadeus: io devo andare sul palco sabato, l’ultima serata del Festival, la sua ultima. Quindi lo devo prendere e portare via. Fino ad allora potrò entrare in sala, ci saranno dei cartelli sul palcoscenico con scritto Io non posso salire con la mia faccia. Posso arrivare in cima alle scale ma non scendere e in platea ma non salire. Posso avere anche ospiti e sorprese che Amadeus non sa. Se sarà davvero il suo ultimo Festival? Sì, ma secondo me fra due anni torna”.
I GRANDI MAESTRI, DA BAUDO A COSTANZO
Nella lunga intervista c’è stato anche spazio per ricordare i grandi maestri con cui ha incrociato il palco (e la vita privata). A cominciare da Pippo Baudo, che – come hanno entrambi raccontato molte volte – lo bocciò a un provino: “Non mi prese perché mi disse che dovevo fare altro, nel senso che non ero ‘un artista da tre minuti’. ‘Tu in tre minuti dici solo come ti chiami’, queste furono le sue parole. ‘Io ho bisogno di persone che in tre minuti mi facciano uno show, tu hai bisogno di un intero programma ma qui ci sono già io’”. Fiorello considera Baudo un punto di riferimento ma respinge al mittente la definizione di suo “erede”: “Facciamo cose diverse, per me il suo erede è Amadeus”. Un ruolo importante nella sua vita lo ha avuto Maurizio Costanzo, che incontrò quando da Milano decise di cambiare vita e trasferirsi a Roma: “Mi accolse al Costanzo Show, poi facemmo un’edizione di Buona domenica e lì conobbi mia moglie Susanna”. Quanto a Mike Bongiorno, con cui scoppiò un sodalizio professionale clamoroso ai tempi di Viva Radio2, lo ricorda così: “Con Mike abbiamo passato cinque anni bellissimi, facevamo una campagna pubblicitaria di una compagnia telefonica e ci siamo divertiti tantissimo. Lui si divertiva come un bambino”.
IL FUTURO DI FIORELLO
Nell’intervista a Gian Marco Chiocci non è mancata poi una domanda sul futuro lavorativo. “Dire basta? Sempre, volevo mollare già il terzo giorno. Ho sempre detto ‘basta’ ma sono arrivato a sessantatré anni. Comunque, penso che ci stiamo avvicinando: non credo di essere uno di quelli che arriverà alla carriera super lunga. Credo siano le ultime battute di una carriera bellissima, non mi posso lamentare di niente. Ma non diciamo niente: una volta ho detto ‘A cinquant’anni smetto’ e sono ancora qui, quindi…”.