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Mar Rosso, elicotteri Usa affondano tre imbarcazioni houthi all’assalto di una portacontainer Maersk (che ferma di nuovo le navi)

Cresce la tensione all’imbocco mar Rosso dove le milizie houthi yemenite continuano ad attaccare le navi cargo in transito come forma di ritorsione per i bombardamenti israeliani a Gaza. la compagnia danese Maersk, una delle più grandi del mondo, ha annunciato che sospenderà nuovamente il passaggio delle sue navi attraverso uno stretto chiave del Mar Rosso per 48 ore in seguito a un attacco dei ribelli yemeniti Houthi a una delle sue navi mercantili. Questa mattina tre imbarcazioni houthi sono state affondate da elicotteri statunitensi. Dieci miliziani sono rimasti uccisi e due feriti, riferiscono fonti del porto di Hodeida in Yemen. Altri 4 sono sopravvissuti.

Le forze armate statunitensi hanno risposto alla chiamata di soccorso della portacontainer Maersk Hangzhou. La seconda in meno di 24 ore. La nave era stata già colpita da un missile ieri sera, mentre altri due missili erano stati abbattuti dalla marina americana. Nel secondo attacco, quattro piccole imbarcazioni sono arrivate a meno di 20 metri dalla nave e hanno quindi tentato di abbordarla. Elicotteri partiti dalle portaerei USS Eisenhower e USS Gravely che incrociano nell’aera, hanno risposto alla chiamata di soccorso. Secondo quanto riferisce l’esercito Usa “le piccole imbarcazioni hanno sparato sugli elicotteri statunitensi ” senza però provocare danni.

Dal 19 novembre ci sono stati più di 20 attacchi Houthi alle navi internazionali. Gli Stati Uniti e un certo numero di altre nazioni, tra cui l’Italia, hanno formato una task force marittima per presidiare le rotte di traffico. La compagnia danese Maersk aveva in un primo momento sospeso il transito delle sue navi dalle rotte a rischio ma pochi giorni fa, dopo l’inizio delle operazioni della task force, ha ripreso a farle transitare nelle acque minacciate dalle milizie yemenite. Circa il 12% del commercio marittimo globale passa attraverso il Canale di Suez a nord, e quasi tutto attraversa poi anche lo stretto di Bab al-Mandab che collega il mar Rosso all’oceano Indiano.