A due giorni dal funerale di Vanessa Ballan, la 26enne incinta uccisa dall’ex amante che la perseguitava dopo la fine della relazione, gli avvocati di Bujar Fardaj, il kosovaro accusato di averla uccisa a coltellate il 19 dicembre a Spineda di Riese Pio X, hanno impugnato al Riesame l’ordinanza di custodia cautelare in carcere.
Secondo i legali Chiara Mazzocato e Daria Bissoli, come riportano i giornali locali, nel provvedimento firmato dal giudice per le indagini preliminari vi sarebbero molti punti ancora da chiarire. in particolare l’attenzione dei difensori dell’uomo si è concentrata sulla telefonata fatta da Fandaj al 112 nella quale diceva “di aver fatto una brutta cosa”, non ritenuta a loro giudizio in realtà una confessione.
Intanto trasmesse all’Ispettorato del Ministero di Grazie e Giustizia le relazioni sui motivi per i quali, alla denuncia di Vanessa, non ha fatto seguito alcuna misura cautelare. “Se c’è stata una sottovalutazione del caso ce lo spiegherà il procuratore, persona preparata e seria – aveva detto il sottosegretario Andrea Ostellari – Per cui attendiamo da lui di capire cosa è accaduto”. La pm, titolare del fascicolo, aveva spiegato che essendo Fardaj incensurato non c’erano elementi per disporre una misura.