di Mario Turco Liveri

Innanzitutto vorrei che il nostro governo si adoperasse per la pace in Ucraina e in Palestina, che condannasse il massacro di un intero popolo, che capisse anche le ragioni degli altri e sia meno suddito della Nato e degli Usa. Vorrei che si occupasse delle ingiustizie sociali e provvedesse a varare una riforma fiscale che preveda una dura lotta agli evasori, dando all’Agenzia delle Entrate la possibilità di accertare, tramite collegamenti informatici, tutte le banche dati esistenti, ovvero catasto, banche, motorizzazione civile, etc, e riducendo drasticamente l’uso del contante.

Col recupero dell’evasione, intervenire sulla sanità pubblica, riducendo le sovvenzioni ai privati, sulla scuola, sull’ambiente, sull’efficientamento energetico e sulla manutenzione del territorio, sul clima per prevenire e mitigare i disastri dovuti al riscaldamento globale.

Vorrei e auspico un forte incremento dei salari e degli stipendi per garantire una vita dignitosa ai lavoratori tutti. Vorrei che i pensionati veri, quelli che hanno versato i contributi, non siano tassati in maniera gravosa e che venga riconosciuta a tutti la rivalutazione annuale.

Vorrei un’opposizione vicina ai problemi della gente, meno accademica e più incisiva nelle battaglie, nelle lotte di piazza, nelle associazioni. Un’opposizione che non cerchi alleanze con tutti coloro che sono contrari alla eliminazione delle ingiustizie sociali, che sanno premiare solo il profitto e sacrificare il lavoro.

Vorrei una stampa libera e non sottomessa ai politici di turno, una stampa che informi e spieghi dicendo la verità senza fare spettacolo.
Vorrei che si avesse il coraggio di ascoltare chi conosce certe realtà, senza inventare nulla. Vorrei essere più vicino alla verità piuttosto che alla menzogna, allo slogan, alla facile battuta, vorrei che i politici rendessero conto delle loro menzogne.

Scusate, mi pare di correre il rischio di imitare Lucio Dalla con sua stupenda canzone “l’anno che verrà”.

Il blog Sostenitore ospita i post scritti dai lettori che hanno deciso di contribuire alla crescita de ilfattoquotidiano.it, sottoscrivendo l’offerta Sostenitore e diventando così parte attiva della nostra community. Tra i post inviati, Peter Gomez e la redazione selezioneranno e pubblicheranno quelli più interessanti. Questo blog nasce da un’idea dei lettori, continuate a renderlo il vostro spazio. Diventare Sostenitore significa anche metterci la faccia, la firma o l’impegno: aderisci alle nostre campagne, pensate perché tu abbia un ruolo attivo! Se vuoi partecipare, al prezzo di “un cappuccino alla settimana” potrai anche seguire in diretta streaming la riunione di redazione del giovedì – mandandoci in tempo reale suggerimenti, notizie e idee – e accedere al Forum riservato dove discutere e interagire con la redazione. Scopri tutti i vantaggi!
Community - Condividi gli articoli ed ottieni crediti
Articolo Precedente

La Squadra Mobile di Palermo è l’ufficio che più mi è rimasto nel cuore: una riflessione

next
Articolo Successivo

Fare pace con l’anno passato per accogliere il nuovo: un’autoanalisi che serve a tutti

next