Il metodo corretto per perdere peso in modo ‘salutare’ tiene spesso banco nelle discussioni legate all’alimentazione. Intervistata dal Corriere della Sera, la professoressa Antonella Viola ha fornito il proprio punto di vista sulla questione. L’esperta è una convinta promotrice del digiuno intermittente, una pratica che le avrebbe fatto perdere 10 chili durante la pandemia. “L’ho seguito in modo rigoroso per cinque mesi. Dopo i lockdown imposti dal Covid, la menopausa e un problema alla tiroide ero ingrassata di 10 chili, grazie al digiuno intermittente li ho persi senza più riprenderli. E non solo. Dormo meglio, ho molta più energia”, ha dichiarato.
Il dibattuto digiuno a intermittenza consiste in “una riduzione temporale dell’alimentazione…. Oggi la formula più seguita è la 16/8: ci si nutre solo nell’arco di 8 ore, nelle restanti 16 si possono bere acqua e bevande non zuccherate”, ha spiegato la biologa, che ha inoltre elencato i benefici della pratica. “Ci vengono risparmiate molte ore di digestione”. Si eliminano piccoli elementi malfunzionanti; l’infiammazione, alla base di molte malattie, tumori compresi. Si riduce il ritmo circadiano, cioè la regolazione di sonno-veglia, viene assecondato. Noi siamo animali diurni, sfruttiamo al meglio la nostra energia al mattino, per questo ingrassiamo, o comunque ci appesantiamo, se mangiamo la sera tardi. Gli schemi alimentari che allungano i tempi della nutrizione creano disordine”, ha proseguito.
L’immunologa ha inoltre aggiunto “che il vero segreto del successo del digiuno intermittente sta nell’efficacia. A differenza di diete fortemente ipocaloriche è semplice da sostenere. Funziona senza grandi sacrifici, è solo questione di abitudine. Con un piccolo sforzo si ottengono benefici immediati”. E ancora: “Ovvio, nelle ore in cui si mangia bisogna prediligere una dieta povera di grassi, meglio se prescritta da un nutrizionista. Non ci sono controindicazioni, salvo in caso di patologie specifiche“.